Peppe Cassì è candidato sindaco di Ragusa. La conferma viene dal diretto interessato dopo la nota di un comitato promotore per la sua candidatura:
“Accade a Ragusa che un gruppo di cittadini avverta la mancanza di punti di riferimento, si scuota dalla rassegnazione e dal torpore da cui è rimasto avvolto per anni, e decida di incidere nella vita amministrativa della Città. Accade che tante persone “comuni”, di ogni estrazione, sentano l’esigenza di guardare alla “cosa pubblica” come luogo di confronto dove studiare e progettare il futuro della Collettività. Con serietà e determinazione, con umiltà e buon senso, senza pregiudizi né veti. Per provare a migliorare con ogni sforzo possibile la condizione di tutti. Rifuggendo dalle invettive contro il nemico di turno, dai protagonismi, dalle guerre di quartiere e da ogni privilegio, nella certezza che chi mai dovesse nutrire interessi diversi prenderà atto di dover restare lontano. Riteniamo che ci sia qualcuno in grado di incarnare questi ideali, da abbracciare con entusiasmo perché provi a realizzarli. Siamo già in tanti, ma vogliamo essere di più; sarà necessario l’aiuto di tutti voi”.
L’ex cestista della Virtus, per dodici anni alla guida del ‘sindacato’ dei cestisti italiani, in altre occasioni è stato indicato quale possibile candidato sindaco. Ma ora la candidatura è certa. “È una cosa che covava da tempo – spiega Cassì -. In altre circostanze ho ritenuto che non fosse il momento giusto. Adesso sono cambiate alcune situazioni, anche sul profilo personale. E mi sono detto che questa poteva essere l’occasione giusta per mettersi in gioco, accettando questa nuova sfida”.
Ovviamente sarà un periodo ‘duro’, con una campagna elettorale con molti candidati. “Spero anche che siano momenti belli e gratificanti”, dice sorridendo ‘capitan’ Peppe Cassì.
C’è un forte input da centrodestra nella sua candidatura. I maggiorenti di Forza Italia (a quanto pare con defilato Giovanni Mauro, che sembrava più propenso a un appoggio a Sonia Migliore), lo indicano qualche proprio candidato. Ma Cassì precisa: “Non ho un’appartenenza partitica. La mia candidatura nasce da un’iniziativa civica. Ho fatto un’esperienza importante con l’associazione nazionale giocatori di pallacanestro, un sindacato dei cestisti in cui ho fatto belle esperienze. Io non rappresento il centrodestra, alle spalle c’è un gruppo di amici… ci saranno dei partiti, dei gruppi che decideranno di sostenere questa mia candidatura. Ma, ripeto, non sono un rappresentante partitico”.
La candidatura di Cassì, ovviamente, amplia (o complica?) il ‘quadro’ all’interno dell’area di centrodestra. Che ha già due candidati.
Sonia Migliore, che presenterà quattro o cinque liste, non se lo sogna di fare un passo indietro. In campagna elettorale da mesi, dopo cinque anni di opposizione alla giunta Piccitto, Sonia Migliore va avanti per la sua strada.
Stessa cosa per Maurizio Tumino, che sulla candidatura di Cassì commenta: “Benvenuto anche a lui”. E sulla possibilità di farsi da parte, risponde: “Ogni giorno ricevo iniezioni di fiducia e di stimolo per andare a mille, altro che fare un passo indietro”.