Teatro greco di Siracusa, quest’anno sei produzioni. Ecco tutto il programma

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Sei produzioni, due serate uniche, imperdibili, e il ritorno delle ‘Rane’ di Aristofane arricchiranno il già prestigioso cartellone del Festival del teatro greco di Siracusa. Il 2018 segnerà dunque la nascita di un vero Festival del teatro antico, di respiro internazionale, al Teatro greco di Siracusa in occasione del 54° ciclo di rappresentazioni classiche. Uno sforzo produttivo inedito ed una nuova frontiera per il rilancio e la valorizzazione della tradizione e del potenziale della Fondazione Inda, che riparte dagli oltre 140 mila spettatori registrati nel 2017 e prosegue nella missione di proporre i testi classici attraverso uno sguardo contemporaneo. Un successo cresciuto di anno in anno che sarà testimoniato nel 2018 anche da un accordo con la Rai che sarà media partner della rassegna.

Il cuore del Festival al Teatro greco di Siracusa sarà costituito dalle due tragedie ‘Edipo a Colono’ di Sofocle, con la regia di Yannis Kokkos ed ‘Eracle’ di Euripide diretto da Emma Dante, e dalla commedia ‘I Cavalieri’ con la regia di Giampiero Solari. Le due tragedie saranno in scena a giorni alterni dal 10 maggio al 24 giugno mentre la commedia è in programma dal 29 giugno all’8 luglio.

A fare da filo conduttore alle tre nuove produzioni sarà una riflessione su “la scena del potere”: un tema universale e attualissimo, presente nei titoli scelti per questa nuova edizione del festival.

Oltre al fascino dei testi proposti si aggiungerà il richiamo di un cast artistico di rilievo la cui presenza di per sé giustifica un viaggio a Siracusa. Massimo De Francovich, Roberta Caronia, Danilo Nigrelli, Sebastiano Lo Monaco, Stefano Santospago, Fabrizio Falco e Sergio Mancinelli reciteranno in ‘Edipo a Colono’, Francesco Pannofino, Gigio Alberti, Antonio Catania reciteranno nella commedia ‘I Cavalieri’ assieme a Roy Paci che ne comporrà anche le musiche, Maria Giulia Colace sarà Eracle nel cast dell’opera diretta da Emma Dante che include anche Carlotta Viscovo, Serena Barone, Naike Anna Silipo, Patricia Zanco, Francesca Laviosa, Arianna Pozzoli, Katia Mirabella e Samuel Salamone. 

In questa edizione, più che mai, la musica avrà un ruolo centrale, fino a prendere corpo all’interno dello spazio scenico del Teatro greco. Roy Paci, eclettico musicista e trombettista sarà per la prima volta sul palco del Teatro greco della “sua Siracusa” come compositore delle musiche di scena de ‘I Cavalieri’ e nei panni del Corifeo nell’inedito ruolo di attore.

A firmare le musiche dell’opera di Emma Dante, ‘Eracle’, sarà la cantautrice palermitana Serena Ganci, da diversi anni al fianco della regista. Per l’occasione attraverserà il Teatro greco alla guida del coro dell’anziano popolo di Tebe. Le musiche di ‘Edipo a Colono’ saranno invece composte dal musicista greco Alexandros Markeas, compositore contemporaneo franco-greco. Sarà lui ha creare un tessuto fatto di suoni ed effetti sonori che scandiranno il testo di Sofocle.

Il tradizionale cartellone di rappresentazioni classiche sarà affiancato da due eventi speciali. Sarà un appuntamento unico e ricco di contenuti e suggestioni ‘Conversazioni con Tiresia’ scritto e rappresentato da Andrea Camilleri appositamente per l’INDA e per il teatro greco di Siracusa, con la regia di Roberto Andò che andrà in scena l’11 giugno. La stagione sarà poi completata dalla replica di ‘Palamede’ scritto e rappresentato da Alessandro Baricco che vedrà tra i protagonisti l’attrice Valeria Solarino, in scena il 18 luglio.

Infine per la prima volta nella storia dell’INDA verrà riproposto uno spettacolo di repertorio. Spinto dal successo del 2017, tornerà per quattro serate dal 12 al 15 luglio la commedia ‘Rane’ di Aristofane, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti e la comicità di Salvo Ficarra e Valentino Picone. 

Allungamento della stagione con spettacoli di altissima qualità, coinvolgimento di registi e artisti di fama internazionale, attenzione alle nuove generazioni e valorizzazione della cultura classica e del patrimonio dell’INDA, sono le parole chiave della nuova stagione allestita dalla Fondazione Inda e pensata dal Commissario straordinario Pier Francesco Pinelli, dal direttore artistico Roberto Andò con il sostegno storico e filologico di Luciano Canfora.

La dimensione culturale della stagione sarà sottolineata anche in un ciclo di tre conferenze prestigiose: il 31 maggio Massimo Cacciari introdurrà le due tragedie ‘Eracle’ ed ‘Edipo a Colono’, il 28 giugno Luciano Canfora presenterà ‘I Cavalieri’ mentre il 16 luglio Alessandro Baricco interverrà sui rapporti tra l’epica e la tragedia.

La media partnership con Rai Cultura permetterà una maggiore diffusione dei contenuti culturali ed educativi dell’attività dell’INDA, che culminerà con la ripresa e messa in onda su Rai5 di ‘Eracle’ di Euripide.

Come parte integrante della stagione, la Fondazione prosegue il prezioso ed incessante lavoro con le scuole e con i giovanissimi. Anche quest’anno decine di migliaia di studenti assisteranno alle rappresentazioni del Teatro di Siracusa e parteciperanno alla ventiquattresima edizione del “Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani” nello scenario dello stupendo Teatro greco di Palazzolo Acreide con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, per il suo valore educativo, sociale e culturale.

Frutto del lavoro e dell’attenzione dell’INDA verso le nuove generazioni, gli allievi dell’Accademia d’arte del dramma antico, reimpostata e potenziata a partire dall’ultimo anno accademico, che ogni anno accoglie giovani aspiranti attori da tutta Italia, costituiranno il nucleo del coro che si esibirà al Teatro greco di Siracusa nelle quattro rappresentazioni classiche.

“La rilevanza e l’impegno della stagione che l’INDA realizza nel 2018 e le tante manifestazioni di stima e di supporto che sempre più riceviamo dal mondo della cultura, dello spettacolo e dal territorio in cui lavoriamo – ha dichiarato il commissario straordinario della Fondazione Inda Pier Francesco Pinelli – testimoniano lo spirito dell’INDA di continua e coraggiosa espansione ed innovazione nel rispetto della tradizione”