Giornata clou, oggi, a Ragusa per la celebrazione di San Giuseppe. Ieri, intanto, il vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, ha preso parte alla cerimonia ospitata al Santissimo Salvatore, durante l’ormai tradizionale funzione religiosa animata dal coro dei fanciulli dell’istituto Santissimo Redentore, diretto da Gianfranco Chessari e Carmela Cascone. Numerosi i fedeli presenti. “Il pane che abbiamo benedetto – ha sottolineato il Vescovo – assume un significato speciale perché vuole simboleggiare la moltiplicazione della benedizione di Dio che ci nutre e che ci dà la possibilità di potere contare sul necessario per andare avanti. Dobbiamo sforzarci di diventare come San Giuseppe, provvidenza per gli altri”.
Al termine della santa messa di ieri, alla presenza del parroco del Santissimo Salvatore, padre Giovanni Mandarà, il Vescovo ha effettuato la tradizionale benedizione del pane di San Giuseppe. A conclusione del rito religioso, inoltre, i fanciulli del Santissimo Redentore hanno animato la scalinata del sagrato, assieme al Vescovo a padre Mandarà e agli insegnanti, per un momento coreografico. Quest’anno un canto sull’ecologia con molti colori e disegni preparati dai bambini e canti in francese e spagnolo secondo il modello didattico di bilinguismo adottato dall’istituto.
Domani, solennità di San Giuseppe, la messa delle 9 sarà celebrata dal sacerdote Nicola Iudica, quella delle 10 dal sacerdote Gianni Mezzasalma. Alle 11, la messa celebrata da padre Roberto Asta, vicario generale della diocesi di Ragusa e animata dalla corale parrocchiale. Alle 18 la funzione religiosa sarà presieduta da don Giorgio Occhipinti, direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, con l’unzione degli infermi per gli ammalati e gli anziani. Alle 20, poi, la santa messa celebrata dal sacerdote Giovanni Bruno Battaglia e animata dalle comunità Santissimo Ecce Homo e San Francesco di Paola.
In tutte le sante messe di mattina si effettuerà la benedizione del pane di San Giuseppe e si raccoglieranno generi alimentari che poi saranno consegnati alla Caritas e alla San Vincenzo parrocchiale per opere di beneficenza.