E’ stata sequestrata dalla Procura di Catania, con l’ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina, la nave della Ong spagnola ProActiva Open Arms che ieri ha portato al porto di Pozzallo 216 migranti, inizialmente finiti al centro di una diatriba tra Guardia costiera libica e autorità spagnole, italiane e maltesi.
A darne notizia è l’ANSA, ma la ONG al momento non conferma. L’equipaggio della Open Arms, dopo aver preso a bordo gli immigrati, avrebbe rifiutato di consegnarli alla Libia, mentre dall’Italia non c’era ancora l’autorizzazione per l’approdo. Sarebbe accaduto tutto giovedì pomeriggio e, dopo i soccorsi, la nave avrebbe letteralmente vagato per più di 48 ore, prima che Roma le comunicasse dove dirigersi. E’ la prima volta nella storia dei soccorsi in mare che la Centrale operativa della guardia costiera italiana attende che il governo spagnolo chieda l’autorizzazione agli italiani per fare attraccare in un porto italiano la nave della Ong.
Il fermo della nave sarebbe stato eseguito a seguito di indagini della squadra mobile di Ragusa e del Servizio centrale operativo e, secondo l’accusa, ci sarebbe una volontà di portare i migranti in Italia anche violando legge e accordi internazionali. Indagati sarebbero il comandante, il coordinatore e il responsabile della Ong.