I finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa, nell’ambito delle attività svolte in materia economico-finanziaria a contrasto dell’evasione fiscale, hanno recentemente scoperto un soggetto vittoriese che affittava i numerosi immobili di sua proprietà totalmente “in nero” con notevoli ritorni economici, quantificati in 84 mila euro dal 2013 al 2017, rispetto i quali sono state quantificate le relative imposte dirette e indirette (imposta di registro) evase.
Da un’attenta analisi delle avanzate banche dati in uso al Corpo e dall’utilizzo di dati emersi nell’ambito di attività di polizia giudiziaria svolte nei confronti del medesimo soggetto, le Fiamme Gialle della Compagnia di Vittoria hanno rilevato la cessione, senza stipula di un contratto o – in alcuni casi – tramite la stipula di un contratto di comodato d’uso gratuito fittizio, a 19 soggetti, di diversi immobili siti in Vittoria, su cui lo stesso vantava diritti reali d’uso.
Degna di nota è la circostanza per cui alcuni degli affittuari hanno dichiarato di non corrispondere alcun canone per l’utilizzo dell’immobile, ma di ricambiare il “favore” con presunte prestazioni d’opera (es. pulizie, lavori di manutenzione). Non ritenendo verosimili tali dichiarazioni, i finanzieri hanno pazientemente ricostruito il giro d’affari in nero attraverso anche l’analisi dei valori di mercato (immobiliare) assimilabili per ubicazione, metri quadrati e categoria catastale.
Inoltre, a carico del medesimo soggetto, è stata contestata la violazione amministrativa in materia di mancata comunicazione agli organi di Pubblica Sicurezza dell’occupazione di immobili da parte di ben 14 soggetti.
L’intervento, attinente specificatamente al settore degli affitti in nero di “seconde/terze case”, rientra in un costante impegno del Corpo a contrasto dei fenomeni di evasione ed elusione fiscale connessi al settore immobiliare, il cui input trae origine dalla valorizzazione dell’attività di intelligence, attenta analisi di rischio e controllo economico del territorio.
In particolare, la Guardia di Finanza iblea concentra le proprie risorse nella lotta alle violazioni fiscali più gravi e dannose, che si annidano, come nel caso di specie, nell’utilizzo fraudolento di strumenti normativi normalmente leciti come il contratto di comodato ad uso gratuito, allo scopo di occultare rilevanti fonti di reddito o dissimulare più complessi sistemi di frode. Tale orientamento consente di arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela dei cittadini onesti.