La Polizia questa notte ha dato esecuzione a 12 misure cautelari per spaccio di droga, disposte dalle Procure della Repubblica di Ragusa (Dott. Marco Rota e Dott.ssa Giulia Bisello) e dei Minori di Catania (Dott.ssa Barbagallo).
Sgominata così la rete di spacciatori che dalla primavera del 2016 ha preso possesso della centralissima Piazza San Giovanni a Ragusa. Dopo i primi arresti operati dalla Squadra Mobile di Ragusa, la Procura della Repubblica iblea ha delegato gli investigatori di raccogliere prove a carico dei singoli spacciatori, concentrando gli sforzi investigativi su chi cedeva la droga ai minori e nei luoghi da loro frequentati.
Destinatari dei provvedimenti cautelari:
MALOKU Elvis, nato in Albania il 18.06.1998;
MALOKU Alandro, nato in Albania il 10.03.1996;
SCATA’ Salvatore, nato a Ragusa l’8.10.1994;
AIELLO Giuseppe Sergio, nato a Catania il 23.11.1991;
AIELLO Marco, nato a Catania il 13.08.1996;
RRAPAJ Erion, nato in Albania il 25.05.1992;
D. albanese di anni 24;
S. albanese di anni 25;
A. A. tunisino di anni 25 (divieto di dimora nel Comune di Ragusa);
L. gambiano di anni 21 (divieto di dimora nel Comune di Ragusa);
A. albanese oggi di anni 18 (collocamento in comunità);
K. ragusano di anni 17 (collocamento in comunità).
Dapprima sono stati predisposti servizi di appostamento ed osservazione da parte degli uomini della Squadra Mobile in Piazza San Giovanni, successivamente la Procura ha autorizzato le intercettazioni di decine di soggetti. Tra gli spacciatori c’erano anche alcuni minori, pertanto è stata informata la Procura presso il Tribunale dei Minori di Catania. Le investigazioni, protrattesi per un anno, hanno permesso di delineare il comportamento illecito di decine di spacciatori ed acquirenti. Le segnalazioni giunte dai negozianti e residenti del centro storico e ancora di più, quelle dei genitori disperati per il continuo uso di droghe da parte dei figli, sono state subito ascoltate dalla Polizia di Stato che ha predisposto mirati servizi con gli uomini della Squadra Mobile.
Alcune cessioni sono state videoriprese dalle telecamere in possesso agli agenti appostati nelle piazze di spaccio ed hanno permesso di effettuare decine di arresti durante le indagini, così come di segnalare al Prefetto di Ragusa giovanissimi assuntori, in modo tale da avviarli al percorso di recupero per tossicodipendenti. Tra gli assuntori anche alcune ragazze che si offrivano di praticare rapporti sessuali per ottenere in cambio la droga o chi cedeva il proprio telefono cellulare in cambio di alcune dosi di cocaina.
Dopo gli arresti della Squadra Mobile operati a Piazza San Giovanni, il mercato della droga è stato debellato ma, come sempre accade, gli spacciatori ed acquirenti si sono spostati, tentando di prendere possesso di Villa Margherita; ma anche gli agenti si sono spostati e gli arresti sono continuati. Nonostante il linguaggio criptico, gli spacciatori, per guadagnare il più possibile, durante le intercettazioni hanno commesso diversi errori, soprattutto quando terminavano lo stupefacente da vendere o quando avevano molta disponibilità e volevano vendere a tutti i costi.
(Per il video dell’operazione clicca qui)
In estate, gli spacciatori si spostavano a Marina di Ragusa dove il mercato è più florido; pertanto le indagini sono proseguite nella zona costiera, permettendo di effettuare altri arresti e quindi di raccogliere altre fonti di prova. Le indagini hanno permesso di appurare che non vi fosse un unico capo o un’organizzazione ma che ognuno agisse per conto proprio. Certo vi erano dei soggetti più carismatici e con diversi precedenti alle spalle, come i fratelli Aiello o gli albanesi Maloku, ma ognuno agiva senza il controllo di altri. Tra gli spacciatori identificati anche diversi richiedenti asilo politico. Alcuni sono stati tratti in arresto durante le indagini ed espulsi a seguito del rito direttissimo, altri invece sono oggi destinatari della misura cautelare.
Molti degli spacciatori iniziavano a cedere droga perché assuntori squattrinati, quindi comprano qualche grammo in più da spacciare ed altra da fumare. In questo contesto, durante le indagini a cui era sottoposto Giuseppe Aiello, è stato possibile accertare che, al fine di procurarsi del denaro per l’acquisto di stupefacente, il giovane ha scippato un’anziana signora in pieno giorno, a due passi da Piazza San Giovanni. La donna per le ferite riportate a seguito della rapina, è morta dopo poche ore dall’intervento d’urgenza a cui è stata sottoposta. In quell’occasione, grazie alla ricostruzione mediante telecamere di videosorveglianza comunale, Aiello è stato tratto in arresto.
Gli odierni indagati offrivano diversi servizi, dalle consegne al domicilio degli acquirenti allo spaccio in casa, ricevendo i clienti come si fa con gli amici ma questa notte, 35 uomini della Squadra Mobile (ufficio investigativo della Polizia di Stato), con l’ausilio della Squadra Volanti, hanno messo fine a tutto questo, dando esecuzione ai provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria.
10 i maggiorenni colpiti dalle misure cautelari e 2 i minori. Dopo aver catturato i soggetti in stato di libertà, gli investigatori hanno condotto presso gli uffici della Questura di Ragusa tutti gli indagati e la Polizia Scientifica li ha fotosegnalati. Tutti sono stati condotti in carcere o in regime di arresti domiciliari, ad eccezione di due stranieri ai quali è stato notificato il divieto di dimora nel comune di Ragusa; qualora dovessero violare tale ordine, potranno essere condotti in carcere.