Domenica 4 marzo gli elettori italiani saranno chiamati alle urne per il rinnovo della Camera e del Senato. Si vota dalle 7 alle 23, e si tratterà delle prime consultazioni in cui verrà applicata la nuova legge elettorale: il Rosatellum.
Ci sarà una scheda per ogni Camera: una gialla per il Senato e una rosa per la Camera dei Deputati e non è previsto il voto disgiunto. Si vota segnando con una “X” la lista prescelta oppure il nome del candidato al collegio associato: in entrambi i casi la preferenza andrà sia al partito che al candidato.
Una delle novità è rappresentata dal tagliando antifrode che l’elettore troverà all’interno della scheda e volto a contrastare il grave fenomeno del voto di scambio. Si tratta di un codice progressivo alfanumerico generato in serie che sarà utilizzato per evitare i brogli. La scheda andrà consegnata al presidente di seggio e non più riposta direttamente nell’urna, perché il presidente dovrà prima verificare la corrispondenza fra il codice della scheda e quello assegnato all’elettore.
Gli italiani aventi diritto al voto sono 51,2 milioni (dato aggiornato al 30 giugno 2017), di cui circa 24,8 milioni maschi e 26,4 milioni femmine. 4,2 milioni sono gli elettori stimati residenti all’estero.
Per votare bisogna avere con sè, come sempre, carta d’identità e tessera elettorale. Gli uffici rimarranno aperti per chi le avesse smarrite o le trovasse scadute.
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