In pochissimi giorni un Manifesto della Bellezza per l’arte, la cultura, i beni culturali e il paesaggio promosso da Giuseppe Nuccio Iacono, Daniele Pavone, Antonio Sortino Trono e Giancarlo Tribuni-Silvestri raccoglie numerose ed illustri adesioni nel mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo.
Cos’è la BELLEZZA!? In fondo, rispondere non è poi così semplice: il concetto è astratto e sfuggente, la definizione diacronica e spesso soggettiva, eppure se solo ci si concedesse un attimo di pausa dalla frenesia del vivere quotidiano, ci si renderebbe conto che essa si può ritrovare in ogni cosa. C’è BELLEZZA nella NATURA, sia essa un PAESAGGIO montano piuttosto che marino, sia essa la LUCE morbida di un tramonto piuttosto che quella calda dell’estate che si riflette su un monumento, sia essa la danza di accoppiamento di due cigni che quella folcloristica di donne e uomini in occasione di una festa di paese.
C’è BELLEZZA nei luoghi della MEMORIA dei grandi che hanno fatto l’IDENTITÁ di un popolo, nella STORIA delle loro gesta, invenzioni e scoperte, nelle differenti forme d’ARTE che essi hanno tramandato e che ancora oggi sono oggetto di sperimentazioni sempre nuove, ossia c’è BELLEZZA in tutto quel che rientra nella sfera di interesse della CULTURA e dei BENI CULTURALI. Una sfera che riguarda anche il TURISMO e dunque lo SVILUPPO ECONOMICO e il conseguente BENESSERE dei cittadini. Concedendoci questo attimo di pausa, ci siamo resi conto che nel nostro vivere quotidiano a distrarci non c’è solo la frenesia, ma anche l’agone politico ormai ridotto a una mera diatriba tra contrari ad ogni cosa e in questo contesto, da una cultura protagonista della politica – concetto di antica e nobile consuetudine che tra gli altri, ci ha permesso di mantenere la memoria del nostro passato – si è passati a una cultura succube della politica, ovverosia a una forma di non-cultura che in quanto tale è incapace non solo di farci riscoprire la BELLEZZA, ma persino di difenderla. Ce ne siamo resi conto e vorremmo riprendercela: RITROVIAMO LA BELLEZZA a partire dal nostro territorio ibleo e dai principi fondamentali per il recupero, la tutela e la valorizzazione del nostro PATRIMONIO.
Questo Manifesto è dedicato a tutte le persone che credono ancora oggi negli ideali universali della Cultura, unica fonte su cui costruire e impegnarsi per una Società Civile più giusta, più aperta, più libera e più bella. Siamo ancora sorpresi nel constatare quanto entusiasmo ci sia nel condividere questi principi, da parte di persone impegnate ognuno in un campo differente, con successo e merito, aderendo a questo Manifesto in pochi giorni. Un messaggio di speranza concreto e possibile per chi vuole costruire il futuro già da oggi.