Il calcolo della sanzione è semplice, basta una sottrazione: la somma da destinare con forme di democrazia partecipata meno quelle realmente destinate a tale scopo. Il risultato dà l’ammontare della ‘multa’ comminata dalla Regione. Per il Comune di Modica il calcolo è stato semplicissimo: 51.259,45 euro previsti, zero euro destinati con forme di democrazia partecipata, multa 51.259,45 euro.
Situazione opposta, invece, per il Comune di Ragusa, che aveva previsto 61.517,45 e ne ha destinati con forme di democrazia partecipata 73.370,12. Non pagherà alcuna sanzione.
Anche Vittoria, Santa Croce e Giarratana non hanno avuto alcuna ‘multa’, perché anzi hanno destinato in alcuni casi importi ben più alti rispetto a quelli previsti inizialmente.
Appena 3,08 di euro di sanzione per Monterosso, 1.482 euro per Ispica.
Secondo i dati inseriti nella determina della Regione, anche Chiaramonte, Comiso, Acate, e Pozzallo hanno seguito la ‘scia’ di Modica. E non hanno speso un euro con forme di democrazia partecipata. Dovranno ‘pagare’ tra i 12mila euro circa di Acate e i 27mila euro di Pozzallo.
Per Scicli multa parziale, perchè 20mila euro sui quasi 29mila previsti sono stati destinati con forme di democrazia partecipata.