Il tamponamento a catena avvenuto a Modica il 2 febbraio scorso, e rilevato dalla polizia, ha avuto anche conseguenze di natura penale per un automobilista albanese coinvolto nel sinistro, il quale aveva perso le staffe ed aveva aggredito un modicano, genitore di una ragazza coinvolta nello stesso incidente e per questo intervenuto sul posto.
L’incidente si è verificato intorno alle 11,30 in via Modica Ispica e due automobilisti sono stati accompagnati in ospedale con l’ambulanza del 118 mentre altri hanno riportato solo ferite lievi. Mentre si attendeva l’arrivo della volante, però, un automobilista aveva perso le staffe picchiando un modicano e costringendolo a ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso, mentre lui risaliva sul furgone e si dava alla fuga, speronando l’autovettura dell’uomo che aveva aggredito.
Gli agenti hanno iniziato le ricerche del mezzo e del suo conducente che hanno portato all’identificazione di un 29enne di origini albanesi, residente da tempo a Modica assieme ad altri familiari. Lo straniero, consapevole di avere il mezzo sprovvisto di copertura assicurativa sin dal novembre 2017 e preoccupato di incorrere nelle contravvenzioni previste dal codice della strada, aveva ben pensato di lasciare i luoghi prima dell’arrivo della Polizia, aggredendo chi ne ostacolava la fuga. Al giovane è stato elevato un verbale di circa 1.000 euro e sequestrato il mezzo.
La vittima dell’aggressione, che ha riportato un trauma contusivo al volto e trauma distorsivo al rachide cervicale con prognosi di 15 giorni, ha sporto denuncia. Lo straniero oltre a rispondere degli illeciti di natura amministrativa commessi in violazione del codice della strada, sarà quindi denunciato per i reati di lesioni e danneggiamento.