Chiude la libreria del Corso. Alice: “E’ stata tutta la mia vita, ma non posso più continuare”

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C’era una volta… comincia così ogni favola che si rispetti, ma mentre di solito le favole hanno un lieto fine quella che vi stiamo per raccontare purtroppo non lo ha! La storia è quella di Alice, la libraia, così infatti ormai tutti la chiamano, perché è la titolare di una delle più antiche librerie di Modica, la libreria del Corso nel centro storico della città della Contea.

Alice Ottimo, dopo 20 anni di attività, ha infatti deciso di chiudere i battenti e lo ha comunicato, come ormai avviene di questi tempi, tramite la sua pagina Facebook.

“Nella vita bisogna prendere strade nuove, quindi con gran dolore vi comunico a tutti che ho deciso di non essere più la LIBRAIA del centro storico. Ringrazio TUTTI i miei clienti che in questi anni mi hanno sopportato, voluto bene, sostenuta nei momenti di difficoltà. Dal 29 gennaio effettuerò il 30% ..su tutto quello che resterà in libreria, magari con questa scusa pian piano riuscirò a salutare tutti. GRAZIE MILLE”.

Queste le su parole di commiato, parole che hanno suscitato numerose reazioni di dispiacere e di solidarietà. “Sono commossa da tanto affetto, ci dice Alice con le lacrime agli occhi, i miei clienti sono rimasti senza parole dopo aver appreso questa notizia. Certo, aggiunge con una nota di amarezza, avrei preferito che molta di questa gente che oggi mi scrive fosse stata più presente! Purtroppo da qualche anno a questa parte nonostante i sacrifici, nonostante la presenza costante in libreria, cosa che ha completamente assorbito la mia vita privata, i risultati non sono stati soddisfacenti. E così con mia grande amarezza ho deciso di mettere fine a questa lunga storia d’amore…”.“Ricordo ancora il primo giorno pensavo di non farcela ma poi piano piano ho iniziato ad amare quello che facevo ed ho imparato i segreti del mestiere ma soprattutto ma conoscere i miei clienti”. Certo la presenza della grande distribuzione non ha aiutato la sua piccola libreria che così come accade alla maggior parte delle librerie indipendenti non ha avuto la forza di sostenersi da sola. Spesso infatti le agevolazioni sono poche e le spese sono più delle entrate. In particolare poi ci racconta Alice che “da qualche anno i turisti, che per me sono stati sempre i clienti che mi hanno dato più soddisfazioni, sono notevolmente diminuiti al di là dei dati che vengono spesso enfatizzati e che purtroppo non rispecchiano la realtà! Quando nel 2007 ho acquistato la libreria andava tutto bene. Era un posto vivo, pieno di libri, frequentato da tante persone. Ma adesso la situazione è totalmente cambiata e nonostante questa sia stata ad oggi tutta la mia vita non posso più continuare”.

E così accanto ai libri ancora sugli scaffali iniziano a intravedersi quelli negli scatoloni, pronti ad essere rispediti alle case editrici, una scena triste non solo per Alice ma per tutta la città perché la libreria è anche un punto di incontro, un luogo della vita dove ci si confronta, si discute...E quando una libreria chiude, anche la città perde un pezzo importante di sé. Buona fortuna Alice…