Un gruppo nutrito di giovani studenti e studentesse, anche della provincia di Ragusa, hanno occupato l’ex Hotel Costa, storica residenza universitaria catanese chiusa da quasi dieci anni.
L’ex Hotel Costa è stato una residenza universitaria dal 1976 al 2009, e al suo interno potevano alloggiare circa 300 studenti dell’Università di Catania. Dal 2009 è sempre rimasto chiuso, in un’infinita attesa di essere ristrutturato e di essere reso nuovamente fruibile. Nonostante l’ERSU, al quale era affidata la gestione, abbia avanzato più proposte di acquisto e pacificazione del contenzioso in corso, la proprietà preferisce tenere lo stabile chiuso.
“Abbiamo scelto di occupare l’Hotel Costa perchè è un simbolo di come l’indisponibilità e la mancata volontà di grandi proprietari e di grandi enti possa incidere sulle vite di chi tutti i giorni deve affrontare la precarietà e il sacrificio” dichiara Giulia, una delle occupanti. “Il problema degli alloggi è un problema di tutta una generazione: non solo di chi studia e, non potendo lavorare, deve vivere fino a 30 anni con i genitori, ma anche di chi è obbligato a fare il pendolare dalla provincia perché non può permettersi un affitto“.
“Ci tenevamo a spiegare la nostra situazione perchè è quella di molti giovani siciliani, di chi sceglie di rimanere e non emigrare. Gli affitti, soprattutto nelle zone universitarie, sono in continuo aumento, e la qualità dell’Università qui a Catania è molto più bassa che nelle altre parti d’Italia” conclude Ruggero, studente fuori sede “Siamo sempre più giù nelle graduatorie nazionali per i servizi, la qualità dello studio e della ricerca, i finanziamenti che riceviamo. Ci viene chiesto di fare dei sacrifici, ma non veniamo per nulla aiutati. La riappropriazione di questo spazio è un esempio di come l’abbandono di posti che potrebbero essere messi al servizio della comunità si possa sovvertire e impedire: noi non ce ne andremo fino a quando l’ex Hotel Costa non tornerà ad essere di tutti i giovani studenti e studentesse che ne hanno bisogno!”
Per tutta la giornata di oggi si è svolto un presidio permanente allo Studentato Occupato 95100, così si chiama il gruppo di protesta, con lavori di pulizia e sistemazione. Da domani pomeriggio una delle due mense verrà adibita ad aula studio, e verrà istituito due volte a settimana uno sportello di supporto per giovani studenti colpiti da problemi abitativi, per aprire al più presto tutte le stanze e gli appartamenti a studenti e studentesse che ne hanno bisogno.
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