Spaccia con la complicità della madre: pozzallese arrestato con altri due giovani

13
Immagine di repertorio

I Carabinieri di Pozzallo e Marina di Modica hanno tratto in arresto in flagranza tre giovani pozzallesi gravati da precedenti penali ed hanno denunciato una donna per il medesimo reato e per resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale.

L’operazione dell’Arma dei Carabinieri denominata “Pozzallo sicura” è scattata nella serata di ieri. Una pattuglia ha percepito uno strano movimento di giovani tra un’autovettura e una casa. L’immediata perquisizione personale e veicolare ha permesso di rinvenire addosso ai giovani circa 50 grammi di marijuana già suddivisa in dosi e pronta per essere immessa sul mercato, nonché la somma contante di circa 200 euro.

Successivamente i militari hanno esteso la perquisizione all’abitazione di uno dei tre giovani arrestati, che ha allertato della presenza della pattuglia la propria madre con un urlo. La donna si è così subito recata in cucina e, dopo aver preso un barattolo contenente marijuana del figlio, ne ha gettato il contenuto all’interno di un tombino nel retro della casa. Fermata, nel corso delle operazioni di identificazione svolte nella caserma dell’Arma, ha proferito numerose gravi minacce nei confronti dei militari.

La sostanza stupefacente è stata sequestrata. Al termine delle formalità, i tre giovani sono stati tratti in arresto e posti a disposizione del P.M. di turno della Procura iblea, Dott.ssa Monego, poi posti ai domiciliari in attesa di giudizio. Si tratta dei pozzallesi Vincenzo Aiello, 22 anni, Salvatore Caschetto, 20 anni, e Giuseppe Farrugia, 19 anni.

La donna denunciata, 53 anni, è pozzallese, casalinga ed incensurata.