Ci sono due neonati tra le tre salme arrivate questa mattina al porto di Pozzallo a bordo della nave “Golfo Azzurro”. Un piccolo di appena venti giorni e uno di soli due mesi. Una tragedia che si è presentata disarmante agli occhi dei soccorritori che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
330 i migranti sbarcati stamattina al porto pozzallese tra cui tantissime donne e bambini, molte le giovani in stato di gravidanza. Oltre 150 i casi che hanno richiesto l’intervento dei sanitari, con un massiccio coinvolgimento di uomini e mezzi. Sempre di più i racconti dei migranti arrivati dalla Libia parlano di terribili prigionie e sofferenze a cui sono costretti prima di partire. In particolare violenze sulle donne lasciate poi partorire sole nelle peggiori condizioni. Racconti atroci di giovani donne che hanno visto gettato in mare il loro bambino appena nato. Sofferenze indescrivibili spesso raccolte dal personale medico durante la prima assistenza.
Un altro viaggio della speranza, altri morti. Tra i circa 150 casi sanitari a bordo della nave attraccata a Pozzallo anche ipotermie, casi di scabbia, tra cui una bambina che è già stata ricoverata in ospedale, e un ferito da arma da fuoco. Un instancabile lavoro da parte del personale medico e infermieristico del 118, supportati dalla Polizia di Stato, sta in queste ore prestando tutte le cure necessarie. Dall’inizio dell’anno sono già duecento i migranti morti durante la traversata del Canale di Sicilia.