Altri tre mesi di lavoro al comune di Vittoria per la commissione prefettizia

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Resterà altri tre mesi nel comune di Vittoria la commissione prefettizia chiamata ad esaminare carte e provvedimenti per verificare la permeabilità mafiosa dell’azione amministrativa. La proroga era attesa perché difficilmente una commissione chiude l’ispezione in 90 giorni. La commissione, nominata dal prefetto di Ragusa Maria Carmela Librizzi e guidata dal suo vicario Concetta Caruso, si è insediata a fine ottobre e ha il compito di accertare se vi siano forme di infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso.

Nominata ad ottobre su delega del Ministero dell’Interno dal Prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi, la commissione è composta dal Prefetto Vicario, Concetta Caruso, dal viceprefetto Ferdinando Trombadore, dirigente dell’area Affari legali, Contenzioso e Rappresentanza in giudizio della Prefettura di Ragusa e Giorgio Terranova, primo dirigente della Polizia di Stato. Assieme a loro, il tenente colonnello dell’Arma dei Carabinieri, Giuseppe Marseglia, comandante del Nucleo operativo, il maggiore Carmelo Mirinnino della Dia, con il tenente colonnello Sergio Cerra, comandante provinciale di polizia tributaria della Guardia di Finanza.

L’arrivo della commissione è stato dovuto al terremoto politico e giudiziario del 21 settembre 2017, quando è scattata l’operazione Exit Poll che ha visto finire in manette sei persone, tra cui l’ex Sindaco Giuseppe Nicosia e il fratello Fabio. Nell’indagine è coinvolto anche l’attuale Sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, per corruzione elettorale.