Il presepe vivente di Monterosso Almo, che ha fatto registrare il pieno, ieri, nella giornata d’esordio, rivive nell’antico quartiere di uno dei borghi più belli d’Italia e raggiunge l’invidiabile traguardo della 33ma edizione.
Visitatori provenienti da ogni parte della Sicilia, oltre quattromila, hanno animato le caratteristiche viuzze col saliscendi del quartiere Matrice, il cuore antico di Monterosso, che ha pulsato grazie all’attività degli oltre trecento figuranti dell’associazione “Amici del presepe” in grado di mettere in scena una edizione tra le più memorabili della rappresentazione. Gli antichi mestieri sono stati il piatto forte della ricostruzione storica, ricostruendo i vari ambienti con una perfezione quasi maniacale e anche grazie al recupero di centinaia di antichi oggetti ritrovati nelle case dei nonni, tramandati da una generazione all’altra.
Il corteo, con San Giuseppe, la Madonna e l’asinello, formatosi in piazza San Giovanni e poi radunatosi in piazza Sant’Antonio, dove è situato l’ingresso del presepe, ha potuto contare su un flusso continuo di persone rimaste estasiate dalla fucina del fabbro ferraio, dalla preparazione del pane, dalla “putia ro vino” in cui gli avventori hanno deliziato i presenti con le tradizionali nenie siciliane. Senza dimenticare, ovviamente, l’artigiano che ripara le sedie realizzate con le fascine, il “cunzatore” di scope, l’intagliatore di flauti e le vecchie comari, interpretate da alcune giovanissime.
Il presepe vivente di Monterosso Almo tornerà in scena sabato 30 dicembre e poi ancora l’1, il 5 e il 6 gennaio, a partire dalle 17.30. Per informazioni è possibile contattare il 339.8739007.