Oltre 130 figuranti. Una ricostruzione storica perfetta sotto tutti i punti di vista in quello che, da sempre, viene definito “museo a cielo aperto”. La tradizionale rappresentazione del presepe vivente di Giarratana è andata in scena ieri sera, 26 dicembre, per la prima volta in questa stagione.
Un esordio convincente, premiato da un grande afflusso di pubblico, oltre tremila biglietti staccati per un numero complessivo di presenze di circa cinquemila persone che hanno sciamato tra le vie dell’antico quartiere del Cuozzu. Parecchia la curiosità da parte dei visitatori di ammirare il miglior presepe d’Italia, riconoscimento attribuito dall’opera internazionale “Praesepium historiae ars populi”.
A fare gli onori di casa il sindaco di Giarratana, Bartolo Giaquinta. “E’ stato per noi un grande onore – afferma il primo cittadino – avere ricevuto un numero così alto di visitatori a cui abbiamo potuto fare ammirare il lavoro portato avanti con grande dedizione e impegno da tutta la nostra comunità cittadina, con in primo piano l’associazione “Amici ro Cuozzu”. E’ stato davvero un bel momento perché tutti hanno apprezzato parecchio l’allestimento”.
Il presepe vivente di Giarratana sarà replicato sabato 30 dicembre e ancora l’1, il 5 e il 6 gennaio. Il raduno in piazza Municipio, a partire dalle 17,30. Sulla sommità del “Cuozzu”, nei ruderi dell’antico castello, è stata ricavata la grotta della Natività. Per ulteriori informazioni è possibile consultare i siti internet www.presepegiarratana.it oppure www.gliamicirocuozzu.it oppure la pagina Facebook “Presepe Vivente Giarratana”.