Va bene che ancora deve iniziare, ma avete già dato un’occhiata al calendario dell’anno che verrà? La prima frase che viene in mente è “Bene, ma non benissimo”. Il 2018, con molte delle sue giornate festive vicine al sabato e alla domenica, è stato da più parti definito “l’anno dei ponti brevi”, e il motivo è presto spiegato. Il primo gennaio, la settimana prossima, cadrà di lunedì; il 6 gennaio, l’Epifania che tutte le feste si porta via, sarà, invece, di sabato. La prima settimana ci regalerà, dunque, solo, 4 giorni lavorativi.
La festa della Liberazione, il 25 aprile, sarà un mercoledì. Quella successiva, ossia la Festa dei lavoratori del primo maggio, cadrà invece di martedì. Solo nel primo caso, dunque, i più fortunati potranno organizzare un vero e proprio ponte, tutti gli altri dovranno accontentarsi solo di un giorno festivo che spezzi la routine della settimana e conceda un po’ di riposo. La festa della Repubblica, il 2 giugno, sarà invece di sabato, e quindi settimana corta.
Ferragosto, per chi nella settimana clou dell’estate sarà al lavoro, cadrà di mercoledì, il primo novembre di giovedì. L’otto dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, sarà di sabato. Natale e Santo Stefano, che quest’anno ci siamo appena lasciati alle spalle di lunedì e martedì, cadranno, com’è ovvio, di martedì e mercoledì.
Infine il 31 dicembre 2018, Capodanno, sarà di lunedì.