A ChocoModica il convegno sui Cavalieri di Malta e la Contea di Modica

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Un prologo a ChocoModica2017 di altissimo valore culturale. E’ il convegno  “I Cavalieri di Malta e la Contea di Modica”  in programma il 7 dicembre, il giorno prima l’apertura ufficiale dell’attesissima kermesse modicana.  Il Medioevo e l’età moderna hanno fatto da scenario ai fitti rapporti politici, religiosi, militari e mercantili tra gli eroici cavalieri dell’Ordine di S.Giovanni ed i nobili della Contea di Modica. Legami che verranno esaminati da professori e storici di comprovata fama quali Giacomo Pace Gravina dell’Università di Messina, Fabrizio D’Avenia dell’Università di Palermo, Giuseppe Barone dell’Università di Catania, dal dott. Carmelo Cataldi, dall’Ambasciatore di Malta presso l’Unesco, Ray Bondin e dal delegato per Siracusa e Ragusa del Sovrano Militare Ordine di Malta, barone Pietro Beneventano.  Il convegno, promosso dalla Fondazione Grimaldi, dall’Ordine di Malta, dal Comune di Modica, dal Consorzio di Tutela del Cioccolato e dall’ Unitre cittadina, si terrà presso la Fondazione Grimaldi alle 17:00 e sarà aperto dal saluto del Sindaco di Modica, Ignazio Abbate. L’ iniziativa ha anche lo scopo di rilanciare la collaborazione istituzionale tra il governo maltese , la Regione siciliana e e gli Enti territoriali dell’ area iblea con lo scopo di implementare gli scambi culturali ed i servizi turistici tra le due isole. Un percorso che la Città di Modica ha già sposato lo scorso anno grazie ad un gemellaggio con la Città di Xewkjia (Isola di Gozo) supervisionato dallo stesso Commissario Unesco Ray Bondin, da sempre fautore di questo avvicinamento tra le l’Isola dei Cavalieri e la provincia Iblea.

D’altronde per secoli la Contea ha fornito all’ isola dei Cavalieri una gioventù nobile e virtuosa che si è impegnata nella difesa della civiltà cristiana europea e nelle attività assistenziali dell’ Ordine, e nello stesso tempo ha assicurato l’ approvvigionamento alimentare e manifatturiero di Malta. La rete delle Commende e delle Ricevitorie gerosolimitane ( Modica, Scicli, Ragusa ) ha intessuto nel tempo un fitto tessuto di relazioni sociali e culturali che hanno integrato profondamente lo spazio siculo-maltese.