Giovanni Campagnolo è un docente di Acate che ha realizzato il suo sogno di insegnare e diffondere il sapere. Ha 37 anni, una moglie, due figlie di sei e un anno e mezzo. Tutto normale fin qui, se non fosse che in dieci anni ha preso ben cinque lauree, l’ultima lo scorso 21 novembre: laurea magistrale in “Biodiversità e qualità dell’ambiente”.
Dopo aver conseguito il diploma di maturità magistrale, Giovanni si è iscritto all’Università di Catania dove ha conseguito la prima laurea in Scienze naturali nel 2007. Da lì, dividendosi tra studio, casa e lavoro, attraverso il sistema di convalida delle materie, ha inanellato una serie di successi accademici prendendo altre 4 lauree e mettendoci dentro anche i master, tutto tra le mura dell’Università di Catania, che ora lo sta celebrando sulla sua pagina Facebook.
Nel 2008 arriva la laurea specialistica in Scienze ecologiche, quindi il master in Strumenti e metodologie didattiche e un diploma di perfezionamento sulle Strategie e i metodi di intervento sulla disabilità, oltre a diverse certificazioni informatiche e linguistiche. Nel febbraio 2013 discute la tesi in Scienze per la Tutela dell’Ambiente e delle sue Risorse, quindi punta alla laurea magistrale e, nel contempo, approfitta dei corsi per l’insegnamento dell’Università di Catania e, nel luglio del 2014, ottiene l’abilitazione per le Scienze Naturali, chimica e microbiologia.
Finito? Neanche per idea! Nel novembre 2015 consegue la laurea magistrale in Scienze per la Salvaguardia del Territorio. Giusto il tempo di prendere fiato e, nel 2016, si iscrive nuovamente per ottenere l’abilitazione alla professione di Biologo e così, la scorsa settimana, è arrivata la quinta la laurea: la magistrale in Biodiversità e qualità dell’ambiente.
E c’è già da scommettere che non sia finita neanche adesso. “Adesso voglio riposarmi un po’, ma poi penserò ad un master o ad un altro diploma di specializzazione” conferma, quindi continua: “Le mie lauree sono state tutte desiderate e sudate, per questo ne vado davvero fiero. Non è facile fare tutto, studio la notte, di solito dalle 23 alle due circa, quando tutti dormono e posso finalmente godere di un po’ di silenzio. Essendo io stesso un docente, i miei esami spesso diventano dei colloqui approfonditi, una chiacchierata pares inter pares arricchita da esperienze e deduzioni personali”.
“Mi sono sposato con Fiorella nel 2010 – prosegue – e mia moglie, al momento, fa la mamma a tempo pieno, questo mi ha aiutato molto nell’organizzazione del lavoro e dello studio. Infatti, oramai, festeggio ogni traguardo solo per lei e per le mie figlie. La più grande, che va in prima elementare, ogni tanto mi chiede perché io passi tanto tempo sui libri, è curiosa, se ne interessa, e dice che le piacerebbe fare come me. Ovviamente la cosa mi riempie di gioia. La mia è una passione, c’è chi dipinge, chi va in bici, io leggo, studio e insegno. Avendo iniziato a lavorare negli istituti paritari e negli enti di formazione professionale – conclude – ho insegnato a studenti di tutte le età e sono fortunato, perché credo che sia una delle emozioni più belle del mondo”.