Il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha incontrato a Roma il Direttore Generale Attività per il Superamento delle Emergenze della Protezione Civile, ing. Natale Mazzei, per discutere dei trasferimenti per il risarcimento dei danni provocati dall’alluvione dello scorso mese di gennaio. L’incontro è stato organizzato dall’On. Nino Minardo. Il Direttore Generale ha rassicurato il Sindaco sul fatto che i fondi per i lavori d’urgenza (2 milioni e 800 mila euro) sono stati già deliberati, toccherà ora al Dipartimento Regionale provvedere all’erogazione.
In merito ai casi particolari dei torrenti S.Liberale e Gianforma (rischio idrogeologico alto), nei prossimi giorni verrà stanziato un ulteriore finanziamento che consentirà la loro messa in sicurezza. Diverso il discorso per un altro torrente, il Passo Gatta, la cui competenza sarà a carico della Regione.
Capitolo risarcimento ai privati. Il Ministero delle Economie e Finanze metterà a disposizione dei privati una compartecipazione alle spese pari all’80%, ma solo quando si sarà concluso il monitoraggio relativo alle calamità accorse nell’intero 2017. In questo momento sono in liquidazione i rimborsi per le calamità relative agli anni 2013-2014-2015. Entro marzo 2018 verrà chiuso il rendiconto 2017 e quindi si passerà allo stanziamento dei fondi e all’erogazione del 2016-2017.
“Voglio rassicurare tutti che seguirò in prima persona l’iter di rendicontazione di fine anno – ha detto Abbate – affinché le nostre pratiche abbiano tutte un positivo accoglimento. Per quanto riguarda i risarcimenti alle attività produttive e alle imprese, purtroppo la Sicilia si trova indietro rispetto ad altre Regioni italiane. Dopo una telefonata al responsabile regionale della Protezione Civile, ing. Foti, abbiamo saputo che la commissione per la valutazione dei danni è stata nominata solo di recente. L’Ing. Foti mi ha però assicurato che i tempi di elaborazione saranno brevi e che quindi sia le attività produttive che le imprese non dovranno attendere molto per ottenere ristoro dai danni subìti”.