Mettiamo il caso che un turista (o un milanese) abbia voglia di trascorrere un Capodanno in Sicilia. Ha sentito parlare molto bene di questo piccolo aeroporto incastrato tra i Monti Iblei, il Pio La Torre, a Comiso. Ha visto le foto, è piccolino ma funzionale e grazioso, a pochi passi dalle bellezze architettoniche del Barocco e, soprattutto, dal mare e dal sole.
E mettiamo quindi il caso che si metta a navigare sul web, alla ricerca di un’offerta per trascorrere la fine dell’anno proprio nel Val di Noto. E’ consapevole del fatto che le tariffe saranno elevate, ma di certo non può aspettarsi che un Milano – Comiso costi il triplo rispetto a un Milano – Vienna. Persino volare da Milano verso Londra e Parigi costa molto meno della metà.
Eppure è proprio quello che succede. Nelle date dal 30 dicembre 2017 al 3 gennaio 2018 per volare da Milano a Vienna ci vogliono 154 euro, per Londra 159,17 euro, per Parigi 157.65 euro, per Mosca 301,78 euro. Per Comiso 424,10 euro, addirittura 480,20 se si vuole anticipare il rientro al 2 gennaio. Ovviamente tariffa base: niente bagaglio imbarcato, niente priority né scelta del posto.
Costi esorbitanti ai quali, paradossalmente, dato che stiamo parlando della low cost Ryanair, vanno ancora aggiunte le spese per i bagagli.
Ora, con tutto il rispetto per una terra meravigliosa come la nostra e per i suoi mille tesori tutti da scoprire, che poco o nulla hanno da invidiare ad altre nazioni, ma la differenza ci sembra un tantino eccessiva. E ci sarebbe davvero poco da stupirsi se il turista, o il milanese, decidesse di salutare altrove in Europa l’inizio del nuovo anno. E il turista ha una scelta, lo studente o il lavoratore che vuole tornare per trascorrere un sereno Capodanno con la propria famiglia, magari no.
Non troppo più bassi i voli anche Catania, a testimonianza di come occorra ancora uno sforzo per unire la Sicilia al resto del mondo. Con prezzi accettabili tutto l’anno.