Sabato 25 novembre ricorre la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne e tutte le associazioni del territorio stanno organizzando una serie di eventi.
Venerdì a Comiso e sabato a Ragusa “L’urlo dei silenzi”, seconda edizione. Il recital prende spunto da alcuni monologhi toccanti che parlano di questo fenomeno, in vari angoli del mondo, vissuto e raccontato direttamente dalle vittime. Un cast di tutto rispetto diretto dall’autore e regista Maurizio Nicastro con l’obiettivo di rappresentare, senza veli, la crudezza del problema, le dimensioni sconvolgenti della tematica, così da assicurare un forte coinvolgimento emotivo a chi assisterà, così come era già accaduto l’anno scorso durante la prima edizione. Il cast è formato da Francesca Ferro, Tiziana Bellassai, Massimo Leggio, Maria Giannone, Simonetta Cuzzocrea, Alida Diraimondo, Marta Marchese, Morena Licitra, Emanuela Curcio. Le scenografie sono a cura di Pixel Shapes mentre ad occuparsi del coordinamento è Tina Accardo. Gli appuntamenti sono fissati per venerdì 24 novembre alle 20,30 al teatro Naselli di Comiso, con il patrocinio del Comune, e il giorno successivo, sabato 25, sempre a partire dalle 20,30, al teatro Perracchio, già Quasimodo, con il patrocinio del Comune di Ragusa. Nel corso delle due serate, il maestro Franco Cilia, nel foyer del teatro, proporrà un proprio omaggio in onore alle vittime del femminicidio. Per informazioni e prenotazioni per quanto riguarda la tappa di Comiso è possibile contattare il 338 1266355 mentre per la rappresentazione di Ragusa il 333 4183893.
“Nessuna conseguenza” è, invece, il titolo dell’evento programmato per sabato 25 e domenica 26 novembre al Mediterraneo Palace di Ragusa. Si tratta di un percorso formativo di sensibilizzazione promosso da Dina Cassarino, presidente dell’associazione Noi sull’aquilone onlus, assistente sociale; Valentina Gurrieri, assistente sociale; Elisa Marino, già assessore comunale alle Pari opportunità a Ragusa. A collaborare per la piena riuscita della due giorni Antonio Di Domenico e Giancarlo Monaco, manager aziendali della società di formazione Cef Sicilia Sas; Simona Accarpio, scrittrice; Anna Ottaviano, presidente dell’associazione Moica sezione di Ragusa; Giovanna Tarascio, assistente sociale operativa presso lo Sportello di ascolto attivo; Luigi Moschella, istruttore di difesa personale della polizia di stato, 8 volte campione del mondo di arti marziali; Chiara Cilia, dirigente medico Mcau Comiso-Vittoria; Maria Zanghi, medico di Emergenza sanitaria territoriale, presso la postazione Rm1 di Comiso. L’inaugurazione della mostra è in programma sabato alle 17 mentre domenica l’evento si terrà con orario continuato dalle 11 alle 18. Ad esporre alla mostra in programma saranno gli artisti: Agostino Viviani, Emanuele Leone, Almacesco, Anna Ottaviano, Rosanna Criscione, Rita Iacono, Maria Ventura, Silvana Amarù, Angelo Criscione, Pamela Siciliano, Rosalba Guarnuccio, Giuseppe Palermo, Gino Gugliotta, Franco Modica, Maria Carmela Occhipinti, Nunzio Vitale, Karina Lukasik, Emanuela Iemmolo, Erzen Sylisufi, Elisa Milanesi, Sara Occhipinti, Teresa Scarso. Domenica alle 16, poi, ci sarà la presentazione del laboratorio di Teatro poesia a cura di Emanuele Leone fondatore del Teatro dell’E’. L’ingresso è gratuito.
A Santa Croce Camerina “Il silenzio lascia i lividi”, mostra fotografica e pittorica dell’associazione Arcana, acronimo di Associazione Ricreativa Culturale Archeologico Naturalista Antropologica. Seguita dal fondatore Angelo Giannì, l’associazione intende smussare gli angoli degli animi di chi è ancora legato alla cultura del silenzio. L’appuntamento è stato programmato presso la biblioteca Giovanni Verga, a Santa Croce Camerina. La mostra potrà essere visitata per tutta la giornata. “Diamo voce a quelle donne che subiscono e hanno subito violenze e sono costrette al silenzio – spiegano i soci di Arcana – Abbiamo scelto una mostra fotografica e pittorica perché l’arte è un perno importante della nostra associazione e intendiamo in questo modo lanciare un grido di solidarietà a tutte le vittime rosa, con la speranza che i numeri esorbitanti riportati nelle statistiche possano diminuire. Attraverso l’arte, vogliamo emozionare e portare alla riflessione, che non deve essere limitata ad un solo giorno, ma alla vita di sempre. Abbiamo pensato a curare l’iniziativa pure sotto il profilo psicologico grazie all’ausilio della dottoressa Marianna Cuciti che ci ha seguito mettendo a disposizione la propria esperienza, con una riflessione sul tema del femminicidio, mentre le altre nostre associate sono entrate nella parte dando il meglio di loro. Ringraziamo anche un’altra nostra associata, make up artist, Rosy Ruggeri, che ha creato un trucco scenografico per rendere il tutto più interessante”.