Gremito il teatro Don Bosco, ieri sera in occasione dell’incontro promosso da Ragusa Prossima. Al centro della discussione il tema della rigenerazione urbana, per un nuovo rinascimento della città, che ponga l’uomo nella molteplicità delle categorie, delle condizioni e dei bisogni, come misura delle scelte urbanistiche.
Passa quindi dai temi urbanistici il percorso per la “costruzione condivisa e comunitaria di un progetto politico ed amministrativo per nostra la città” intrapreso da Giorgio Massari, rappresentante del movimento civico annunciato nei mesi e candidato sindaco alle prossime elezioni cittadine. “L’incontro – ha spiegato il consigliere comunale di Ragusa – ha avuto una doppia valenza: l’approfondimento di una tematica cruciale ma anche un importante passaggio politico”. Due cose che vanno slegate, anche se non in maniera assoluta. “L’obiettivo è quello di creare un progetto politico-amministrativo per le prossime elezioni, il metodo è totalmente diverso nel senso che di elettoralistico in queste serate non c’è nulla, bensì c’è realmente l’adozione di un metodo nuovo. Si parte da un tema, in questo caso il progetto urbano, si passa dal confronto con esperti del settore, ieri sera l’Urbanista di livello internazionale Renzo Lecardane dell’università di Palermo ed i rappresentati di associazioni della società civile e professionali, per arrivare ad una crescita collettiva. Alla fine del percorso intrapreso, sono sette gli appuntamenti in programma, si arriverà per forza di cose ad una condivisione di un programma politico amministrativo da proporre alla città. Un documento questa volta non costruito a tavolino, nel chiuso di una stanza dell’esperto di turno, ma costruito nella partecipazione dalla base”.
Diversi i soggetti politici ieri sera in sala, salutati da Giorgio Massari: Movimento città con il consigliere comunale Carmelo Ialacqua che ha moderato dell’incontro, Nitto Rosso coordinatore cittadino dei Popolari, Sinistra Italiana con Cesare Borrometi. Presenti nelle prime file anche la consigliera ex Cinque stelle Maria Rosa Marabita e l’ex assessore all’Ambiente Claudio Conti, nonché diverse personalità politiche di spicco, come l’onorevole Giorgio Chessari, salutato con un applauso. “Seguendo un modello, che in sintesi possiamo definire ‘modello Palermo’, noi ci confronteremo con tutti, anche i partiti, per mettere al centro un’idea di città, un programma serio, e su questo vedremo che convergenze nasceranno. Per noi il percorso definisce la meta e non viceversa”. Un arma vincente contro le dinamiche che già adesso vedono incontri privati tra i leader di forze politiche per definire una leadership? “Non so se sia un’arma vincente, noi siamo convinti che sia l’unica strada. La percezione è che i partiti strutturati, soprattutto a livello locale, non riescano ad intercettare il bisogno di innovazione e qualità che proviene dai cittadini. Laddove si presentano accordi prestabiliti, in cui il programma e chi deve svolgerlo è un sottoprodotto e non il prodotto, non fa altro che incentivare la distanza dei cittadini dalla politica ed alla fine ridurre la partecipazione. Noi con questo percorso siamo convinti di riattivare la partecipazione, e siccome a Ragusa non ha votato il 50 percento degli aventi diritto, noi crediamo che ci sia un bacino di interesse, che poi si può trasformare in suffragio elettorale, amplissimo e anche a questo ci rivolgiamo”.