Quasi 250 tonnellate di cibo perfettamente commestibile recuperate e redistribuite, tre comuni coinvolti (Ragusa, Modica, Scicli) insieme a due supermercati, diversi panifici e un’azienda agricola biologica con centro di confezionamento ortaggi. Questi i numeri del progetto Non Scado avviato sperimentalmente a Ragusa nel 2013.
È un’idea del circolo locale di Legambiente e di due associazioni di volontariato cattolico, Vo.Cri e Mecca melchita, realizzata in collaborazione con la ex provincia di Ragusa oggi Libero Consorzio Comunale. Non Scado è un mercato che trasforma lo spreco in risorsa, si basa sul recupero dei beni alimentari e non, rimasti invenduti ma ancora perfettamente salubri e utilizzabili, che divengono così fornitura di un servizio: per chi li produce, cioè le imprese commerciali; per chi li consuma, i bisognosi; per le istituzioni pubbliche che ne conseguono benefici indiretti, sociali ed ambientali, diminuendo i rifiuti e migliorando l’assistenza alle persone svantaggiate. Coinvolti nel progetto anche i migranti che hanno dato una mano nella raccolta sul campo di ortaggi senza più mercato.
Legambiente Ragusa è stata premiata per l’originalità del progetto caratterizzato dalla capacità di connettere, in una visione d’insieme socio-ecologica, lo spreco alimentare ad altri temi come il consumo di suolo, di acqua, di energia, il degrado dell’integrità biologica, i cambiamenti climatici, la sicurezza e la sovranità alimentare, la bioeconomia circolare, la povertà, la solidarietà e l’integrazione.
Con questo importante premio Legambiente contribuisce a rendere meno amaro il deludente risultato ottenuto da Ragusa nel rapporto Ecosistema Urbano 2017.