Può una partita di basket durare oltre due ore senza che siano supplementari? Si, se ad un certo punto bisogna cambiare campo da gioco! Incredibile ma vero, questo è ciò che è successo sabato nel derby di Promozione tra la Savio Ragusa e la Pegaso Ragusa finito 61 – 51.
La partita inizia regolarmente presso la palestra Umberto I, campo di casa della Savio. Partono meglio gli esperti locali che chiudono il primo quarto sul +6 grazie anche alla vena realizzativa di Brugaletta. I ragazzi di Scrofani e Dimartino restano comunque ampiamente in scia, limando leggermente lo svantaggio al riposo lungo con un 34-29 Savio. E’ passato meno di un minuto dal terzo quarto quando c’è il colpo di scena: il tetto dell’Umberto I comincia a rilasciare sul campo parte delle abbondanti piogge subite nei due giorni precedenti e l’arbitro sospende la partita.
Dopo un rapido consulto, si decide di continuare la partita al Palazama (fortunatamente libero), e così giocatori, allenatori e pubblico formano un’unica fila di macchine verso il nuovo palazzetto, dove la partita riprende dopo circa mezz’ora.
Tra le mura amiche, la Pegaso mostra tutto il proprio potenziale fatto di corsa e pressione a tutto campo e rientra meritatamente in partita, recuperando tutto lo svantaggio e mettendo il naso avanti a inizio terzo quarto. Ma, nel momento di maggiore difficoltà, la Savio riesce a ricompattarsi in difesa (solo 10 punti concessi nell’ultimo quarto) e, grazie alle folate dell’ex di turno Cintolo (8 punti per lui nell’ultimo tempino) e ad una tripla fondamentale di capitan Raniolo nel finale, piazza il break decisivo che le consente di controllare fino al +10 finale.
Tabellini:
Savio Ragusa:
Raniolo 7, Tumino 2, Dell’Albani 4, Brugaletta 14, Cafiso, Rubino 5, Cintolo 18, Occhipinti, Distefano 6, Gulino 5.
Coach: Occhipinti
Pegaso Ragusa:
Firrincieli 11, Salvato, Mercorillo 4, Comitini 7, Cannizzaro 6, Oliveri 2, Raniolo, Cancemi 8, Meli 5, Pluchino Coach: Scrofani