La Protezione Civile comunale di Ragusa rende noto che è stato aggiornato il bollettino della Sala Operativa Regionale e che la provincia iblea è in stato di preallarme (allerta arancione) fino alle ore 24, poi si passerà allo stato di attenzione (allerta gialla) per la giornata di domani, sabato 11 novembre, in cui si prevedono “precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sui settori meridionali, con quantitativi cumulati generalmente moderati”. Rimane ancora aperto il Presidio territoriale per il monitoraggio dei punti critici e si invitano i cittadini a prestare la massima attenzione e cautela negli spostamenti fuori ed all’interno della città. Per domani il Sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, ha emanato un’ordinanza con la quale stabilisce la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e della villa comunale.
Ma cosa vuol dire esattamente allerta arancione, e perché tutti oggi si chiedono perché non sia stata diramata ieri?
In Italia la gestione del sistema di allerta nazionale è assicurata dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Regioni attraverso la rete dei Centri Funzionali, delle strutture regionali e dei Centri di Competenza. Osservando le previsioni delle 24-48 ore successive, viene diramato ogni giorno a metà pomeriggio un bollettino di criticità nazionale che descrive i possibili rischi sul territorio causati dall’arrivo del maltempo.
Esistono 4 livelli di criticità: Verde (criticità assente), Giallo (ordinaria criticità), Arancione (moderata criticità) e Rosso (elevata criticità). L’allerta può riguardare fenomeni meteorologici o idrologici (cioè derivanti dall’azione delle acque superficiali come fiumi o torrenti) i cui effetti possono essere localizzati o diffusi sul territorio.
L’allerta meteo di grado arancione è un avviso di moderata criticità diramata dalla Protezione Civile in caso di fenomeni meteo diffusi, intensi e persistenti. Quindi, nel caso specifico, in provincia di Ragusa, fino alle ore 24, si possono verificare episodi atmosferici che possono causare danni ed allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, alle opere di contenimento, regimazione ed attraversamento dei corsi d’acqua, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti artigianali, industriali e abitativi, interruzioni della viabilità e pericolo per la pubblica incolumità con, nei casi più gravi, possibili perdite di vite umane.
L’allerta meteo di grado giallo, invece, ossia quella che era prevista per oggi, è un avviso di ordinaria criticità diramata dalla Protezione Civile in caso di fenomeni meteo localizzati e intensi, o diffusi non intensi anche persistenti. Con un’allerta gialla sono possibili localizzati danni ad infrastrutture ed edifici interessati da frane o scorrimento superficiale delle acque, allagamenti di locali interrati, danni alle coperture e alle strutture provvisorie con trasporto di tegole a causa di forti raffiche di vento o trombe d’aria. Rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione servizi. Danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa di grandinate, interruzioni dei servizi, innesco di incendi e lesioni da fulminazione. Occasionale ferimento di persone e perdite incidentali di vite umane.