A seguito delle abbondanti piogge che hanno interessato oggi anche il territorio modicano, è stato accertato che le falde acquifere sono state interessate da infiltrazioni di acqua superficiale, e pertanto le opere di clorazione non sono sufficienti a garantire la regolare potabilizzazione delle acque immesse nella rete idrica. Il sindaco, Ignazio Abbate, su indicazione dei tecnici comunali, ha quindi ritenuto necessario, nelle more che si ristabiliscono le condizioni indispensabili a garantire la regolare erogazione di acqua potabile, informare l’utenza, attraverso l’emissione di un ordinanza di non potabilità dell’acqua (se non previa ebollizione) di tutta la rete idrica comunale.
Nel versante modicano, comunque, i danni sono contenuti e riguardano solo smottamenti, allagamenti di scantinati e crolli di qualche muretto a secco. Fiumi di fango a Marina di Modica, fino a Piazza Mediterraneo. Alcuni tombini sono saltati così come alcuni pozzetti della fognatura, in particolar modo in Via Gianforma a Frigintini e sulla Circonvallazione Ortisiana nel quartiere Sorda. Attivato il presidio operativo con le squadre della Protezione Civile, delle Manutenzioni e dei Pronti Interventi.
E’ stato il versante ipparino, invece, quello più colpito dall’ondata di maltempo. Non si contano più le chiamate con richieste di soccorso ai vigili del fuoco per alberi divelti, insegne trascinate via e pericolanti, antenne staccate, allagamenti e auto in panne. I pompieri sono intervenuti anche a salvaguardia della carovana delle giostre che ogni anno, da ottobre a dicembre, arriva a Vittoria in occasione della campionaria di novembre e dove alcuni mezzi sono rimasti bloccati a causa della caduta di alberi. Il ghiaccio dovuto all’accumulo della grandine al suolo, incredibilmente, continua a non sciogliersi in molte zone, formando delle lastre che bloccano i tombini e non permettono all’acqua di defluire.
Alcune aziende agricole hanno subito danni non indifferenti, anche se è impossibile al momento procedere ad una stima. Le contrade interessate, oltre a Poggio di Ferro, nell’acatese, sembrerebbero essere Sughero Torto e Pozzo Bollente, oltre ad alcune aree a macchia di leopardo lungo il litorale. In alcune zone di campagna è franata anche la strada. Scoperchiato il tetto di un distributore di carburante sulla Vittoria-Acate.