Caso Copai: assolti Riccardo Minardo, la moglie e gli altri imputati

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Assolto dalle accuse più pesanti perché il fatto non sussiste, l’ex senatore e deputato regionale Riccardo Minardo.

Assolti anche altri 19 imputati, tra cui la moglie dello stesso Minardo.

Si tratta del processo ‘Copai’ scaturito dall’inchiesta coordinata dall’ex procuratore di Modica, Francesco Puleio che nell’aprile del 2011 portò all’arresto di Minardo e degli altri imputati. Le accuse erano per Minardo e per alcuni degli imputati associazione per delinquere finalizzata ai delitti contro la pubblica amministrazione e il patrimonio: truffe aggravate ai danni dello Stato, di altri enti pubblici e della Comunità europea, malversazioni, riciclaggio.

Non c’è dubbio – ha commentato Riccardo Minardo – che sono stato vittima di un grave eccesso giudiziario, un grave errore e i giudici che hanno accertato la verità mi hanno restituito per lo meno la serenità. Ero con la coscienza a posto, lo sono sempre stato sia io sia mia moglie ma comunque non si vive bene. Quando uno è in questa situazione non si vive, si vegeta, ho pregato tanto il Signore, affinché quantomeno mi tenesse in vita fino alla fine di questo processo per non lasciare ombre sulla mia persona e la mia famiglia”. Per i reati relativi all’associazione a delinquere, estorsione, malversazione, l’assoluzione è intervenuta perché il fatto non sussiste. Ma gli imputati sono stati assolti per avvenuta prescrizione per il giro di fatturazioni – compreso Minardo – e in diversi rivoli delle imputazioni, perché il fatto non costituisce più reato. Corposo il collegio difensivo con gli avvocati Giovanni Grasso, Enzo ed Enrico Trantino, Fabrizio Cavallo, Gianluca Gulino, Carmelo Scarso, Maria Platania, Guglielmo Barone, Enrico Platania, Giorgio Assenza, Giuseppe Pellegrino, Massimo Garofalo, Rinaldo Occhipinti, Maurizio Catalano e Angelo Mangione.