Luigi aveva 68 anni, per 40 aveva lavorato in alcune stazioni di servizio ed in particolare era colui che svolgeva il servizio notturno presso il distributore di Piazza Matteotti.
“Con l’avvento degli automatici non c’è più stato bisogno di me ed ho perso il lavoro” ripeteva a chiunque gli si avvicinasse per un aiuto o per una semplice parola di conforto. Non chiedeva mai qualcosa, la sua dignità glielo avrebbe impedito. Eppure aveva tanto bisogno, lui che viveva in una piccolissima casetta in campagna con la moglie gravemente malata. Una pensioncina sociale e la solidarietà di tanti amici gli permettevano di tirare avanti. Lo scorso anno, grazie ad un nostro articolo, era partita una gara di solidarietà con l’apertura di una carta prepagata dove anonimi cittadini avevano effettuato i loro versamenti. Aveva pure ricevuto in regalo uno scooter, dopo che era stato costretto a vendere la sua inseparabile vespa per pagare una esosa bolletta elettrica per via dei consumi dovuti all’utilizzo di una vecchia stufa che usavano per riscaldarsi.
Luigi si era detto commosso per questi aiuti che aveva ricevuto e finalmente lo avevamo visto nuovamente sorridere. Purtroppo non lo vedremo più seduto ad aspettare un gesto di solidarietà. Molti lo ignoravano guardando da un’altra parte, alcuni facevano quello che potevano per alleviare la sua condizione. La notizia della sua scomparsa ha fatto il giro del web, dove non sono mancate le polemiche da parte di chi ha sottolineato il fatto che non serve a nulla oggi dichiararsi dispiaciuti se poi lo si era ignorato ogni giorno.