“A una settimana ormai dalle elezioni regionali, dopo aver incontrato tante persone – imprenditori e professionisti, famiglie, giovani e anziani – avverto con sempre maggior certezza l’esigenza che mi ha convinto a mettere a disposizione la mia candidatura: spingere tutti a esprimere un voto libero, un voto utile, un voto modicano“.
L’avvocato Salvatore Poidomani, candidato all’Ars per la lista Fava Presidente, rilancia la sua sfida per suscitare nei modicani uno scatto d’orgoglio.
“Perchè il voto libero? Perchè non solo io, ma gli elettori modicani innanzitutto – spiega Poidomani – dovrebbero sentirsi provocati e offesi dal letterale tentativo di colonizzazione a cui assistiamo sin dall’inizio della campagna elettorale e che è diventato in questi giorni ancora più evidente. Candidati ragusani, comisani, sciclitani, ispicesi, che evidentemente non trovano sufficiente spazio nelle loro città o ricevono ormai scarsa fiducia dai loro concittadini, pensano di trovare a Modica questo spazio e questa fiducia e vengono ad aprire qui i loro comitati elettorali e a fare promesse da Prima Repubblica. Quel che mi indigna da cittadino ed elettore, prima ancora che da candidato, non è tanto la spregiudicatezza di questo atteggiamento, ma quella dolosa delle altre forze politiche modicane (e persino del nostro sindaco) che consentono e addirittura sostengono questa invasione, dopo averla già facilitata rinunciando a candidature locali nelle loro liste. Abbiamo da settimane chiesto ai molti di loro che sono deputati (o senatori) uscenti di presentarci un rendiconto di quel che hanno fatto per Modica senza ricevere alcuna risposta. Ed è per questo che invito i miei concittadini a scegliere innanzitutto di esprimere un voto libero, dimostrando di non essere disponibili a farsi considerare inquadrati in pacchetti di voti che chiunque può permettersi di spostare dove vuole“.
“Parliamo poi del voto utile – aggiunge Poidomani – dato che sento di tanto in tanto qualcuno che tenta di screditare la nostra proposta dicendo che non ha chance di successo, tattica di basso profilo da cui per fortuna la maggior parte dei cittadini non si lascia più abbindolare. Se anche non volessimo dar credito all’attendibilità dei sondaggi che fino alla settimana scorsa hanno dato Fava e le sue liste molto al di sopra delle soglie che ci consentirebbero di poter contare su una buona rappresentanza a Palermo, basta guardare le liste in provincia di Ragusa e i nomi che ci sono dentro per capire che sta solo agli elettori modicani scegliere se vogliono o meno avere un deputato, concentrando le loro preferenze su una candidatura della città anziché disperderle in ogni direzione nel resto della provincia“.
“Abbiamo ancora qualche giorno per fare una scelta – conclude Poidomani – ed è per questo che invito i modicani a riflettere innanzitutto su questa necessità: in un momento storico così delicato, Modica ha davvero bisogno di accorciare le distanze con Palermo e di avere un rappresentante che si occupi delle opere pubbliche, dei finanziamenti alle imprese, di un sostegno alle drammatiche necessità di un ente pubblico al dissesto finanziario, di creare attraverso i fondi europei opportunità per le infrastrutture e per l’occupazione giovanile”.