Mille mieli Millefiori, il nettare di Andrea Scrofani in concorso per la Sicilia

1190

Produrre miele è probabilmente uno dei lavori più dolci e complessi.

Lo sa bene Andrea Scrofani, giovane veterinario con la passione per l’apicoltura. Passione unita a talento che quest’anno gli hanno permesso di partecipare con il titolo di miglior miele millefiori siciliano 2017 al concorso  Mille Mieli Millefiori, la cui premiazione si è tenuta ieri. Inoltre lo scorso settembre, e non per il primo anno, l’Osservatorio Nazionale del Miele gli ha consegnato il premio Giulio Piana, con cui è stato inserito nella Guida Grandi Mieli d’Italia 2017 con due gocce d’Oro.

L’azienda di Andrea, l’Impresa Agricola Ape Nera, è un’attività a conduzione familiare, nata come hobby e poi trasformata nel corso degli anni in un’attività professionale. Un lavoro affascinante e impegnativo che segue i ritmi d vita delle api e che noi abbiamo cercato di comprendere meglio proprio tramite Andrea.

Nel periodo autunnale le api vengono impegnate solo per il miele di carrubo e poi,una volta terminato, il loro lavoro, entrano in letargo. Il lavoro più importante si ha in primavera ed estate. Conduciamo gli alveari i varie zone, dal mare alla montagna, in base alle fioriture e quindi al miele che vogliamo ottenere. Le lasciamo circa un mese in ogni terreno per dar loro la possibilità di produrre il loro nettare dorato, controllando che non sciamino e che soprattutto siano in salute. In questo mi aiuta tantissimo la mia formazione da veterinario.

Non appena il miele è pronto, lo portiamo al laboratorio dove procediamo con la disopercolatura, per rimuovere il naturale tappo di cera depositato dalle api. Poi lo centrifughiamo, lo filtriamo e lo lasciamo decantare. Infine viene confezionati in vasetti”.

Sono circa 500 le famiglie di api che Andrea custodisce  per la propria attività, e come dicevamo quest’anno il suo miele millefiori gli è valso il riconoscimento come miglior miele (millefiori) siciliano.

“Questo miele viene prodotto in bassa collina a circa 350 mt sul livello del mare, nelle zone vicino Santa Croce Camerina. È un miele che viene lavorato poco e che segue un naturale processo di cristallizzazione che varia in base alla temperatura”.

Un prodotto eccellente, come sappiamo essercene molti in provincia, che riescono a dare lustro (e gusto) al nostro territorio.