E’ cominciata presto questa mattina la visita di Pierluigi Bersani tra Modica e Vittoria, a sostegno dei candidati di Articolo Uno in corsa alle regionali per la lista “Claudio Fava presidente. Cento Passi per la Sicilia”.
Ad accompagnarlo nella visita a Modica il candidato per Articolo Uno, l’avvocato Salvatore Poidomani, insieme al coordinatore locale, Antonio Ruta, al coordinatore del movimento ragusano Gianni Battaglia, a Resi Iurato, oltre che ad un nutrito gruppo di simpatizzanti. E’ stata l’azienda Avimed, in zona polo commerciale, ad ospitare per prima l’arrivo del noto esponente di sinistra, leader di Mdp. La visita è proseguita poi con una tappa alla storica azienda modicana Bibite Polara per concludersi in tarda mattinata in centro storico nell’Antica Dolceria Bonajiuto.
Una visita voluta dal leader di Articolo Uno impostata sull’incontro con le aziende del territorio. Bersani si è soffermato ad interloquire a lungo sia con i proprietari che con i dipendenti, che ne hanno approfittato per gli immancabili selfie. “C’è qui in Sicilia e in particolare in questo territorio, una bella realtà imprenditoriale – ha dichiarato Bersani – Mi sono un po’ fatto l’occhio sull’artigianato e sulla piccola industria che ho incontrato. Anche qui si può fare molto e si potrebbe fare di più. E’ necessaria una Regione meno invasiva e pesante nella burocrazia e per fare questo bisogna anche eliminare il trasformismo. Quella pratica dove ognuno si prende un po’ del suo. Anche per questo abbiamo voluto dire basta e alzare la bandiera della sinistra per puntare soprattutto sul lavoro e sull’imprenditoria. Tutto questo seguendo la strada della chiarezza”. E ha continuato parlando di un evidente “simpatia” per questa avventura politica e ha dichiarato: “Fava è un candidato convinto che ha saputo mettere insieme tanta gente di qualità. E’ una vergogna che si dica di non votarlo perché sarebbe un voto inutile. L’unico voto utile è quello libero”.
“E’ stato lo stesso Pierluigi Bersani – ha dichiarato Salvatore Poidomani, candidato all’Ars per Articolo Uno – a chiedere di incontrare le aziende locali, la realtà produttiva del territorio, restandone favorevolmente colpito. Questa è la prova che possiamo e dobbiamo fare di più! Spesso ci piangiamo troppo addosso. Dobbiamo crederci”.