Sabato scorso, con la formulazione delle controdeduzioni al voto del CRU, si è concluso l’iter consiliare per l’approvazione del Piano Regolatore Generale di Comiso. Il Comitato Regionale per l’Urbanistica, nel valutare positivamente gli orientamenti strategici del PRG – che hanno attraversato tre Amministrazioni comunali dal febbraio 2008 ad oggi – ha pienamente condiviso la procedura incardinata dalla presidenza del consiglio comunale condividendo il percorso tecnico-amministrativo condotto in stretto raccordo con l’UTC. Grazie ai sette consiglieri di maggioranza e opposizione compatibili (il Presidente Gigi Bellassai, e i consiglieri Gaetano Cottonaro, Salvo Liuzzo, Vincenzo Maggio Mara Campanella, per la maggioranza e Giorgio Assenza e Dante Di Trapani per l’opposizione) si è raggiunto l’obiettivo di chiudere, in seconda convocazione, approvando le controdeduzioni proposte dal coordinatore dell’ufficio di progettazione l’Ing. Maurizio Erbicella.
In particolare è stata giustificata la necessità della riapposizione delle CS (zone agricola residenziale perequata) giustificando con approfondite valutazioni tecniche e aerofotogrammetriche il mosaico catastale e la forte vocazione residenziale delle contrade agricole immediatamente collegate con l’abitato. Sono state inoltre integrate le Norme Tecniche di Attuazione con quelle del Piano Commerciale e precisate le specifiche relative alle aree a rischio idrogeologico e i vincoli Aeroportuali ENAC, che saranno aggiornati appena esecutivi. Per quanto attiene le osservazioni il CRU, facendo proprio il parere del servizio 4/DRU- Assessorato Territorio e Ambiente della Regione siciliana, ha aderito perfettamente alle decisioni del Consiglio Comunale di Comiso assunte con la delibera n°69 del 24 luglio 2015.
“Il nuovo PRG perequato di Comiso, corretto e migliorato con le 167 Osservazioni/Opposizioni – hanno spiegato il Sindaco, Filippo Spataro e il Presidente del Consiglio Comunale, Luigi Bellassai, cha ha seguito con grande cura l’iter del provvedimento – grazie ad una virtuosa mediazione tra maggioranza e opposizione, sarà presto una realtà. Questo strumento urbanistico sarà una formidabile leva di sviluppo locale perché è ecologico, con consumo di suolo zero, con la valorizzazione del centro storico e con la tutela delle dei valori ambientali, equo in quanto applica il principio di perequazione (uno dei pochi casi in Sicilia) che garantisce una giustizia fondiaria dando la possibilità ad ogni cittadino di veder garantito il diritto di edificare, sostenibile perché consente la realizzazione dei servizi di standard in un rapporto pubblico-privato e contemporaneo perchè risponde alle esigenze normative e programmatorie di un territorio in evoluzione e presto diverrà un significativo attrattore d’investimenti”.