È arrivato a Ibla con il seguito intorno alle 20,30 ed è andato via dopo poco più di tre ore Alberto II di Monaco che aveva espressamente richiesto di potere assaggiare i piatti dello chef due volte stella Michelin.
Poco più di una decina gli ospiti, ai quali Ciccio Sultano e il suo staff hanno presentato un ricco menù.
Tortellata con gambero gobbetto, Cannolino di ricotta volevo essere fritto, Oliva tonda iblea farcita, pomodorino.
E ancora, Triglia maggiore di scoglio, crema di semi di coriandolo e azzeruole; Scampo con salsa di fichi d’India; Gnocchi di patate al Ragusano Dop con polpetta di seppia e maiale, sugo di vongole e cozze con salsa alla carbonara; Cernia all’acqua pazza; San Pietro di razza con il suo consommé e cialda croccante.
Il menu proseguiva con Maccheroncini fatti in casa con zuppa di pesce e astice mediterraneo; Maialino nero di Sicilia farcito con salsa al carbone e il mio carciofo sott’olio.
E per finire Cannolo di ricotta vaccina alla ragusana con salsa calda di fichi d’India di San Cono e Sorbetto di mandorla Pizzuta d’Avola.
Il tutto accompagnato dai vini:
Terrazze dell’Etna Brut Rosè 2013, Catarratto Keration Giasira 2013, Faro Palari 2011, Malvasia delle Lipari Capofaro Tasca d’Almerita 2015.
Sua Altezza Serenissima e i suoi ospiti hanno poi posato per qualche foto ricordo insieme allo chef Sultano e a Gabriella Cicero.