L’intensa attività del Commissariato di Modica, orientata anche a reprimere i reati commessi sulla rete, ha permesso di individuare e deferire all’Autorità Giudiziaria quattro persone per truffe commesse utilizzando la rete informatica, in violazione dell’articolo 640 e 640 ter del codice penale.
In un caso la vittima della truffa ha pagato 199 euro per l’acquisto di una consolle di videogiochi utilizzando un sito web di acquisti on line; purtroppo il venditore non ha mai adempiuto al suo onere di spedizione raggirando l’acquirente. In un’altra occasione invece un sito di scommesse on-line non italiano attingeva arbitrariamente fondi dalla carta di credito di un utente registrato, per un importo di circa 130 euro. Altra storia riguarda quella dell’acquisto di una piscina del valore di circa 200 euro; in tale circostanza l’account compromesso del venditore, intestato ad uno straniero di etnia africana, ha portato al raggiro dell’acquirente che non ha ricevuto la piscina richiesta né ha rivisto la restituzione delle somme versate.
Più pesante l’onere economico della truffa che ha riguardato un utente modicano il quale, attraverso un altro noto sito di vendita di oggetti on-line, avviava le procedure per l’acquisto di uno smartphone del valore di oltre 500 euro. Anche in questo caso il truffatore, un pescarese di 35 anni, è stato smascherato e denunciato dalla Polizia di Stato per frode informatica.
Per ultimo lo stesso truffatore pescarese, sul medesimo sito web, ha raggirato un utente modicano interessato all’acquisto di un drone; l’oggetto in questione, del valore di circa 300 euro, veniva formalmente acquistato ma mai realmente consegnato alla vittima alla quale non restava che sporgere querela presso questi uffici di Polizia. Quest’ultimo truffatore è un soggetto già noto alle Forze dell’Ordine per i numerosi precedenti specifici in materia di truffa su tutto il territorio nazionale oltre che per aver commesso una rapina.
A seguito della segnalazioni ricevute, la Polizia del Commissariato di Modica ha avviato un’attività d’indagine che ha portato, in breve tempo, ad identificare e deferire gli autori del reato oltre che, ovviamente, ad accertare la loro responsabilità per i fatti ascritti.
Le denunce sporte dalle persone vittime di tali truffe hanno messo in moto personale specializzato della Polizia di Stato nell’individuazione degli autori di questi reati.