“Un’emozione davvero forte, difficile anche da descrivere”. Capita, a volte, che stai lavorando e tutto s’interrompe improvvisamente per l’arrivo di Papa Francesco!
Per lo meno è capitato a Giulia Casamichele, universitaria ragusana trapiantata a Roma per diventare logopedista. Venerdì mattina la visita del Santo Padre è stata una straordinaria sorpresa per i pazienti ed il personale della Fondazione Santa Lucia. “Stavamo facendo il solito giro per le terapie – racconta Giulia che presso la fondazione sta facendo il tirocinio – quando una paziente ci chiede se poteva rimandare la visita ed andare a incontrare il Papa”.
Già, proprio Papa Francesco. “Nessuno sapeva niente, infatti non ci credevamo finché non l’abbiamo visto. È stata una sorpresa grandissima”. Sorrisi e lacrime, queste le principali reazioni. “Non so nemmeno come descriverlo, non sembrava una cosa vera. Papa Francesco ha fatto il giro dell’ospedale, nelle varie stanze nella cappella e nel salone generale con i pazienti in carrozzina. Ha salutato ogni paziente, rivolgendo una buona parola a tutti, una carezza. Si percepiva nell’aria il calore, c’era qualcosa di diverso”. Un’atmosfera di santità. “A me capita, quando sto a fianco di un malato, di percepire il calore del Signore, più che in Chiesa a volte. Per questo studio per diventare logopedista. Facendo questo lavoro non solo aiuto le persone ma vivo ogni giorno esperienze forti. Venerdì tutto questo era davvero amplificato”.
E poi, la sorpresa nelle sorprese. “Ero in disparte per permettere ai pazienti di stare davanti, quando proprio Papa Francesco mi si è avvicinato e mi ha dato la mano. Una cosa che certamente non credevo mi sarebbe mai successa. Foto? No, in quel momento non ho davvero pensato a fare una foto!”.