Si chiama ‘Terra mia’ il nuovo documentario di Antonio Carnemolla e verrà proiettato il 17 settembre a Marina di Ragusa in Piazza Torre alle ore 21, in occasione della serata organizzata in memoria di Enzu U’mballatu, scomparso di recente.
“Enzo era ed è ancora ora un simbolo della Mazzarelli più autentica, dopo la sua morte ho deciso di recuperare delle riprese effettuate 20 anni fa in cui anche lui è presente, per realizzare un documentario attraverso cui raccontare l’anima del mio piccolo paese – ci racconta Antonio Carnemolla -. Ero appena un ragazzino e giravo per Mazzarelli con una cinepresa analogica e con l’impulso di filmare i personaggi più caratteristici che la abitavano. Allora non potevo immaginare che stavo raccogliendo memoria storica.”
Oggi quelle immagini sono state montate in un video della durata di un’ora: atmosfere suggestive, tradizioni religiose, passaggi di vita quotidiana, cieli e onde grigie. La Mazzarelli che ne viene fuori è vestita d’autunno, lontana dalle immagini vacanziere chiassose e disordinate tipiche della stagione estiva. È tratteggiato il vero volto di una borgata la cui anima è legata a certi personaggi indimenticati ma scomparsi.
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“L’orgoglio e l’amore per la mia piccola terra, la mia Mazzarelli, diventano strumenti per custodire la memoria, un omaggio a tutte quelle persone che non ci sono più ma anche un regalo per chi invece c’è ancora e che potrà ritrovare scorci di passato ma anche gesti e voci di persone care e amate“.
“Ho solo la libertà” dice Enzo guardando in camera, ma poi distoglie lo sguardo “Avogghia, mancu chissa”, forse per un attimo non ci crede più neppure lui, prendendo le distanze da sé stesso. In una Mazzarelli che, in fin dei conti, d’inverno è più viva di quanto si possa immaginare.