Arriva il nuovo provveditore. Filomena Bianco: “Scuola contro il pregiudizio”

1077

Cambio di guardia alla guida del Provveditorato agli studi di Ragusa. Arriva Filomena Bianco, che prende il posto di Giovanna Criscione.

Ecco la lettera che il neo responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale ha rivolto al mondo della scuola, alle autorità, alle associazioni, agli studenti e ai genitori di tutta la provincia.

“Nell’assumere l’incarico di reggenza dell’Ambito territoriale della provincia di Ragusa, desidero rivolgere un cordiale saluto a tutta la comunità scolastica ragusana, agli studenti e alle loro famiglie, ai dirigenti scolastici, ai docenti, al personale ATA, ai Direttori dei servizi generali e amministrativi degli Istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari, alle organizzazioni sindacali del comparto scuola e del pubblico impiego, alle autorità religiose, civili, militari e a tutti gli altri interlocutori delle diverse realtà istituzionali, culturali, socio-economiche, dell’associazionismo, della stampa e della TV, a vario titolo coinvolti nel rapporto di confronto e di fattiva collaborazione con la comunità scolastica del territorio. Perseguendo l’obiettivo di considerare la Scuola quale luogo privilegiato dell’incontro, del confronto, dell’apertura alla tolleranza contro ogni forma di pregiudizio, di odio e di violenza, confido fin da subito in un prezioso contributo da parte di ciascuno di voi, convinta che solo fortificando la rete delle sinergie interistituzionali, si possano ascoltare e leggere i bisogni reali dell’utenza, coniugandoli con le esigenze e le possibilità concrete della realtà ragusana, frutto ed espressione, com’è noto, di un grande patrimonio artistico e culturale. La delicata situazione geopolitica del momento, d’altro canto, e le conseguenti nuove sfide educative che ne emergono, impongono la ricerca di nuove ed urgenti risposte e rappresentano lo sfondo imprescindibile dal quale bisogna partire per “ripensare la Scuola” all’interno di un aggiornato paradigma pedagogico che, sul terreno fecondo della negoziazione e dello scambio, possa promuovere rinnovate forme di disponibilità comunicativa, in vista della definizione di identità molteplici e della costruzione di un nuovo umanesimo e di una nuova cittadinanza di respiro locale, nazionale, europeo e mondiale. Da questa prospettiva e in linea con gli obiettivi regionali individuati per l’anno scolastico corrente dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, si rende necessario implementare nelle scuole, attraverso l’utilizzo non occasionale di metodologie didattiche inclusive, integrative e laboratoriali, specifici percorsi formativi in grado di ridurre il tasso di dispersione in tutte le Istituzioni scolastiche del territorio, con particolare riguardo a quelle situate in aree a rischio, dove gli alunni risultano maggiormente esposti a forme di disagio e di insuccesso formativo precoce. Non appare secondario, in tal senso, considerare che l’efficacia dell’azione educativa messa in campo dalla Scuola non potrà prescindere da una costante attività di collaborazione e di alleanza strategica con tutte le agenzie educative, sociali, economiche e politiche dell’extrascuola, dalle quali sono sicura giungeranno pieno sostegno e significativi spunti, nell’ottica di una progettualità formativa condivisa, protesa alla co-realizzazione di veri e propri progetti di vita, per la formazione di donne e uomini liberi, responsabili delle proprie idee e delle proprie azioni. Consapevole, pertanto, della complessità dell’incarico affidatomi dalla Dott.ssa M. Luisa Altomonte, Direttore Generale dell’USR Sicilia, nel ringraziarLa sentitamente per la fiducia accordatami e nel ringraziare affettuosamente la collega che mi ha preceduta, Dott.ssa Giovanna Criscione e tutto il personale dell’Ufficio IX dell’Ambito territoriale di Ragusa per la calorosa accoglienza, la professionalità e l’impegno quotidianamente profusi al servizio della realtà scolastica della provincia ragusana, assumo l’impegno e la responsabilità di “esserci”, assicurando la massima dedizione nell’esercizio delle mie funzioni, per l’individuazione delle migliori soluzioni possibili in un momento tanto delicato e di profonda trasformazione e cambiamento della nostra Scuola, con l’augurio di sostenere una comunità professionale coesa e motivata, attraverso il confronto continuo e la collaborazione incessante di tutti e di ciascuno. E’ con questo auspicio che desidero formulare a tutti voi i miei più fervidi auguri di buon lavoro e di buon anno scolastico 2017/18″.