Gazebook è un evento culturale ideato nel 2015 da Teresa Bellina, Melissa Carnemolla, e Simone Sapienza. Gazebook è volto alla promozione della fotografia con particolare riferimento al fotolibro.
Durante la manifestazione si avrà la possibilità di interagire con elementi di spicco del panorama nazionale e internazionale in ambito fotografico ed editoriale. Presentazioni editoriali, talk, proiezioni, seminari, confronti portfolio, mostre fotografiche, workshop, costituiscono il cuore di Gazebook in un ambiente informale, gioviale e professionale nel cuore del Mediterraneo, nella caratteristica cornice di Punta Secca, in provincia di Ragusa.
La manifestazione sarà all’aperto e a titolo gratuito.
Ecco il programma:
VENERDI’ 8 SETTEMBRE
15.30 Giardino del Faro
ITA/ Inaugurazione e tributo a Lorenzo Tricoli
17.30 Giardino del Faro – Lemonade
Federica Chiocchetti – Photo-Text Books extravaganza.
Una presentazione informale ed appassionata su una delle ossessioni di Photocaptionis: i fotolibri, dove testo ed immagini condividono una stessa dignità ontologica nel contribuire alla narrativa di un progetto.
18.30 Piazza del Faro – Book Launch
Daria Birang – Moises Saman, Discordia.
Talk con Daria Birang curatrice del libro e della mostra che sarà esposta nel lungomare Amerigo Vespucci. La mostra è un estratto del libro Discordia di Moises Saman, una storia sulla primavera araba.
19.30 Piazza Faro– The Symposium
Conversazione a cura di Colin Pantall, con Marco Paltrinieri, Natasha Cristhia and Mathieu Asselin.
L’idea che con la fotografia si possa fare dell’attivismo e spingere il cambiamento politico, e’ semplicemente un pensiero naive?
20.30 Piazza Faro – Slideshow
PH Museum – A Counscious Dream
Lens Culture/ KABK/ Fabrica
Emerging Talents
22.00 Piazza del Faro- Talk
Valentina Abenavoli e Alex Bocchetto – “BE BACK SOON” AKINA, Books, joy and pain.
Akina, Books, 5 anni di gioia e dolori. Un drive-in serale, una narrazione attraverso frammenti di 5 anni di pubblicazioni Akina: immagini, musica, video installazioni, mostre, workshop, slideshow. Fili, colle, pagine, pacchi, coltelli, presse, stampanti, poste. Tra passione, fortuna e stenti, un viaggio fotografico di carta tra Londra, Torino, Bangkok, Parigi, Rīga, Madrid, Bruxelles, Lisbona e Istanbul Consigliato ad un pubblico adulto.
23.00 Anticaglie Lido – Party Dance hall nigth
90 Degree sound
SABATO 9 SETTEMBRE
16.00 Giardino del Faro – Lemonade
Colin Pantall e Alejandro Acin – All Quiet on The Home Front
Durante questo incontro, l’editore e designer Alejandro Acin, discuterà con il fotografo Colin Pantall il processo di editing, progettazione e pubblicazione del libro di Colin “All Quiet on the Home Front”, un lavoro che racconta della sua trasformazione personale dall’essere bambino a diventare padre. È la storia del crescere e diventare adulti.
17.00 Giardino del Faro – Book Launch
Mathieu Asselin – Monsanto: A Photographic Investigation
Mathieu Asselin parlera’ del suo eccezionale lavoro di documentazione visiva durato 5 anni attraverso il Vietnam e gli Stati Uniti, portandoci un’ incredibile ritratto delle procedure antiche e nuove condotte dalle grandi aziende chimiche.
18.00 Giardino del Faro – Lemonade
Amak Mahommodian – Another Meeting With Her in Vein
Amak, nata a Shiraz nel 1980 fotografa, film maker e curatrice iraniana che vive in UK.
19.00 Piazza del Faro – Talk
Vasantha Yogananthan e Chose Commune – A Mith of Two Souls
Chose Commune è una casa editrice indipendente fondata a Parigi da Cècile Poimboeuf-Koizumi e Vasantha Yogananthan. Vasantha è l’autore di “A Myth of Two Souls” un progetto a lungo termine composto da sette libri, sul mito della Ramayana in India.
20.00 Piazza del Faro – Talk
Issa Touma
Issa Touma è un regista e fotografo autodidatta che vive ad Aleppo. Il suo lavoro è presente in varie collezioni internazionali che includono il Victoria & Albert Museum di Londra e il Fomu di Antwerpen. Nel 1992 ha creato la Black and White Gallery, il primo spazio dedicato alla fotografia in Medio Oriente. Durante gli anni 2015 e 2016 Issa ha ottenuto la cittadinanza europea e di pari passo ai suoi lavori da regista ha realizzato due mostre: Stories from Lost Cities e Women We Have Not Lost Yet; quest’ ultima affronta il tema della vita in Siria durante la crisi.1.30 Piazza del Faro – Slideluck Night
A cura di Natasha Christia, Alejandro Acin, Marco Paltrinieri
La sfida di Slideluck Gazebook è stata quella di trovare una connessione tra fotogrammi e i multimedia: smontare i fotogrammi e vedere come le immagini e il testo ballano al ritmo della colonna sonora giusta!
23.00 Anticaglie Lido – Party, Dance on the beach Vol II.
DOMENICA 10 SETTEMBRE
16.00 Giardino del Faro – Book Launch
Vincenzo Labellarte, Daniele Cametti Aspri, Mauro Quirini, Paolo Fusco, Michele Miele, Gabriele Lungarella, Michele Vittori- presentano Limìne.
Sette fotografi che hanno intrapreso un viaggio intorno all’ idea di margine, scegliendo come luogo Roma e il suo territorio, lavorando insieme ad un unico progetto: Limine, indagine ai limiti di una città a cura di Massimo Siragusa.
17.00 Giardino del Faro – Lemonade
Natasha Christia, Valentina Abenavoli – Here I’m
Natasha Christia in conversazione con Valentina Abenavoli parlerà di “Amore”, una trilogia incompiuta, che include i due progetti della Abenavoli: i fotolibri ‘Anaesthesia’ e ‘The Harvest’
16.00-18.00 BAR Sand- Portfolio Review
Natasha Cristhia | Mathieu Asselin | Colin Pantal | Issa Touma | Alejandro Acin |Marco Paltrinieri | Maarten Shilt | Valentina Abenavoli | Alex Bocchetto | Daria Birang | Giancarlo Ceraudo.
Letture portfolio gratuite con photobook designers, photobook editors, fotografi self publishing e case editrici.
19.00 Piazza del Faro – Talk
Giancarlo Ceraudo e Maarten Schilt – Destino Final
Dal 1976 fino al 1983, in Argentina, le forze militari decisero di sterminare tutti i loro nemici. Per circa 5000 oppositori della dittatura argentina, le parole “destino final’ ebbero un atroce significato, drogati, privi di sensi, caricati sugli aerei militari, tristemente noti come “voli della morte”, vennero gettati, ancora vivi, nel fiume Rio De la Plata, li dove il fiume incontra l’Oceano Atlantico: loro finale e definitiva destinazione. Solo pochi dei loro corpi furono ritrovati. Le famiglie continuano ancora oggi a cercare i loro resti e chiedono la condanna dei colpevoli. Destino Final è iniziato nel 2003, come un progetto a lungo termine, e include la ricerca da parte di Giancarlo Ceraudo e Miriam Lewin dei velivoli utilizzati per i voli della morte.
20.00 Piazza del Faro – Slideshow
Lens Culture
KABK
Fabrica
Emerging Talents
21.00 Piazza del Faro -Talk
Jason Fulford – Fake Newsroom
Jason Fulford parlerà di Fake Newsroom, un intenso esperimento redazionale, di breve durata, organizzato a San Francisco all’inizio di quest’anno. Il progetto è stato ispirato da una performance di Larry Sultan e Mike Mandel del 1983, Newsroom, dove gli artisti selezionarono immagini fornite da un’agenzia di fotogiornalismo – origine anche del materiale utilizzato dai giornali quotidiani – e re-contestualizzate in una galleria.
22.00 Anticaglie Beach – Concerto
Dounia [Italia – Palestina] – Faisal Taher , voce -Vincenzo Gangi, chitarra e voce – Giovanni Arena, contrabbasso e voce – Riccardo Gerbino, percussioni – Gaetano Leonardi, tecnico del suono
Quattro musicisti provenienti da varie esperienze artistiche. Nel 1996 formano i Dounia. Dounia fondono la singolare vocalità mediorientale di Faisal Taher ad un’inedita miscela di melodie, armonie, ritmi e suoni provenienti da ogni parte del mondo.
III EDIZIONE
“La storia ufficiale è il risultato di un montaggio funzionale alle forme di potere – afferma Lina Pallotta, ArtisticDirectorGazebook 2017 – che ne scrivono senso e significato assolutamente logico alla propria egemonia. Ne dettano le forme intrise di razzismo, classismo, omofobia, volti a giustificare guerre e sopraffazioni. La ricerca di narrazioni alternative, la cosiddetta “storia dal basso” o controstoria, resta la forma più importante di resistenza alle logiche di potere. In questo processo, la produzione di narrazioni visive che riprendono, interagendo, i problemi della contemporaneità, resta fondamentale. La domanda che sorge spontanea è : può la fotografia cambiare l’ordine delle cose, influire sulla opinione pubblica, la politica, la coscienza o le coscienze dei nostri tempi? Per questo, quanto si vede e quanto viene restituito attraverso essa, deve essere al contempo soggettivo e radicale, complesso e diretto, audace e introspettivo. Penso sia nostra responsabilità ricostruire un senso degli accadimenti, proporre punti di vista differenti, stuzzicare domande e soprattutto confronti sulle questioni difficili e complesse che ci interrogano. Possiamo, in quanto fotografi, interagire con un discorso politico più ampio senza cadere nella semplice propaganda? In questo senso la propria responsabilità nella comunicazione visiva diventa imprescindibilmente politica”.