Intensa attività nel settore dello spaccio di stupefacenti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa che, fin dall’inizio dell’estate, hanno iniziato a monitorare i luoghi di maggiore aggregazione di giovani e turisti dove notoriamente, in concomitanza con la stagione estiva, si registra un notevole incremento dello spaccio di stupefacenti anche nei confronti dei turisti che affollano la riviera ragusana. Tale attività ha portato a numerose segnalazioni alle competenti autorità per uso personale di sostanze stupefacenti, soprattutto nei confronti di giovani del luogo, ma anche di fuori provincia giunti in territorio ibleo per trascorre un periodo di vacanza.
Il passo successivo dell’attività dei Carabinieri è stato quello d’individuare, tramite mirate attività d’indagine, condotte anche con pedinamenti e appostamenti, gli spacciatori dello stupefacente che rifornivano i consumatori finali già individuati e proprio tali attività, negli ultimi giorni, hanno portato a degli arresti e al rinvenimento di un notevole quantitativo di stupefacente.
Nello specifico, con l’ausilio di unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Nicolosi, sono state effettuate una serie di perquisizioni nei confronti di personaggi già individuati quali spacciatori al dettaglio, nel corso delle quali sono stati tratti in arresto tre soggetti, tutti con precedenti specifici per reati in materia di stupefacenti.
Si tratta di un 41enne di Scoglitti, trovato con 60 grammi tra marijuana e hascisc, di un 42enne di Santa Croce, che aveva 1,2 chili di hascisc e di un 47enne residente a Mazzarone, trovato in possesso 1,3 sempre di hascisc.
I soggetti arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso le case circondariali di Ragusa e Caltagirone, mentre lo stupefacente, il denaro e il materiale rinvenuto, veniva posto sotto sequestro per i dovuti accertamenti.
“La quantità dello stupefacente rinvenuto – spiegano i carabinieri – e la circostanza che uno dei soggetti arrestati sia residente nella provincia di Catania, da un’idea dei considerevoli volumi che l’attività di spaccio di stupefacenti assume nei mesi estivi nelle località turistiche della provincia ragusana, con conseguenti lauti guadagni da parte dei soggetti che si dedicano a tale illecita attività. Per questo motivo l’Arma dei Carabinieri ha deciso di dedicare particolare attenzione al fenomeno, iniziando a monitorare le dinamiche del settore fin dall’inizio dell’estate per poi giungere ai risultati degli ultimi giorni.
Adesso le attività proseguiranno per individuare i canali di approvvigionamento dei pusher al dettaglio tratti in arresto e le rotte attraverso cui lo stupefacente arriva in provincia di Ragusa”.