L’Asp ha aperto un’indagine interna, ma respinge le accuse di malasanità, trattandosi di una gravidanza a ‘complicata’.
Il piccolo è stato partorito con un taglio cesareo, ma è venuto alla luce privo di vita. Pare si tratti, come detto, di una gravidanza portata a termine tra numerosi problemi.
In un mese sono tre i casi di bambini venuti alla luce privi di vita. Le cause, però, sarebbero addebitabili a motivazioni differenti. Nel primo caso, quello della piccola nata il 21 luglio, era stata aperta un’inchiesta della Procura.
La nota dell’Asp:
“La Direzione generale dell’Asp di Ragusa addolorata per la morte del neonato, avvenuta nell’ospedale di Vittoria, ha immediatamente predisposto un’indagine interna per accertare i fatti che hanno determinato il tragico accaduto.
Dalla cartella clinica si evince che il piccolo aveva un “deficit di crescita”.
Si trattava di una gravidanza prossima al termine. Nella nottata la donna è arrivata al pronto soccorso dell’ospedale perché avvertiva dei dolori riconducibili ad un imminente parto. La signora è stata subito monitorata con il relativo tracciato e si è ravvisata la necessità di intervenire subito con taglio cesareo constatando, purtroppo, che il bambino era privo di vita”.