Momenti di paura ieri pomeriggio nelle spiagge della località Punta Braccetto (Ragusa) quando una donna in preda al panico non riusciva più a ritrovare la nipotina di soli sei anni, scomparsa fra le acque antistanti.
Lungo quel tratto di costa negli stessi istanti erano in pattuglia gli uomini della squadra nautica della Polizia di Stato, a bordo delle moto d’acqua. I poliziotti, diretti dal Commissario capo Filiberto Fracchiolla hanno subito visto sulla battigia una donna in stato di agitazione che facendo ampi gesti con le braccia ha richiesto l’intervento dei poliziotti.
Gli agenti immediatamente si sono portati sul bagnasciuga dove ad attenderli c’era la donna che ha raccontato di come, da oltre venti minuti non riusciva più a trovare la sua nipotina di soli sei anni.
I poliziotti dopo aver acquisito un’accurata descrizione della bambina hanno dato l’allarme alla sala operativa della Questura di Ragusa che ha inviato subito sul posto anche le Volanti per contribuire alle ricerche via terra.
Subito dopo hanno iniziato un’attenta perlustrazione a largo raggio su tutto il tratto di mare circostante puntando l’attenzione a tutti i bagnanti che in quel momento erano in acqua.
Dopo circa venti minuti di ricerche, ad una distanza di circa 500 metri dal luogo della scomparsa i poliziotti hanno scorto sull’arenile una bambina, in evidente stato confusionale che per età e caratteristiche somatiche corrispondeva alle descrizioni fornite.
Raggiunta la minore gli agenti, dopo averla rassicurata e aver intuito che si trattava proprio della bimba di cui si erano perse le tracce, l’hanno fatta salire sull’acquascooter, protetta con i sistemi di sicurezza e riportata dai suoi genitori nel frattempo impegnati ancora nelle ricerche.
Tanti i ringraziamenti fatti ai poliziotti sia dai genitori che dagli altri bagnanti che stavano partecipando con trepidazione alle ricerche.
La bimba, a cui è tornato il sorriso, è stata riaffidata al padre, non prima di una foto ricordo con i suoi eroi.