Ho sempre considerato Marina di Modica un’isola felice. La frequento da tempo immemore e, nonostante i numerosi problemi e disservizi che si sono ripetuti più o meno negli anni, sotto la guida delle varie amministrazioni, ho sempre ritenuto che fosse ancora una località balneare a misura di famiglia. Ma, ieri pomeriggio, mi sono resa conto che le cose sono cambiate. Ho deciso di fare con mia figlia e mio marito una passeggiata sulla spiaggia, partendo da Via del Laghetto fino a raggiungere la piazzetta. È stato un vero e proprio incubo!
Altro che passeggiata, non si poteva nemmeno passare, la spiaggia era letteralmente invasa da ragazzi che giocavano a pallone e a tamburelli. Ma il problema non era questo, il fatto è che giocavano come se fossero in un campo isolato, lanciando pallonate che se avessero colpito qualcuno lo avrebbero ucciso. E credetemi non esagero! La spiaggia era nelle loro mani. Ed infatti non c’erano bambini ne famiglie, lo stesso tratto di spiaggia che di mattina avevo frequentato insieme ai miei amici e alle nostre bambine, in cui si stava benissimo, si era trasformato in un inferno! Ma tendo a precisare che non è certo la presenza dei ragazzi che mi infastidisce anzi è bellissimo vedere la spiaggia piena di vita, ascoltare la buona musica che proviene dagli stabilimenti balneari.
Il problema è l’uso improprio degli spazi per giocare. E così la prima cosa che ho fatto è stata chiamare il sindaco che non mi ha risposto, poi ho chiamato il comandante dei Vigili Urbani Saro Cannizzaro che mi ha ringraziato per la segnalazione spiegandomi che purtroppo il controllo del demanio è di competenza della Capitaneria di Porto ma nonostante questo mi ha assicurato che avrebbe mandato uno dei suoi a vigilare. Non voglio con questo racconto accusare nessuno, né fare polemica.
Desidero solo raccontare quanto visto con i miei occhi e farmi portavoce dei disagi di altri residenti che alcuni giorni fa sui social avevano avanzato le stesse lamentele. Non solo, sono anche profondamente dispiaciuta di quello che sta accadendo sul lungomare di Marina di Modica, posto che dovrebbe essere riservato ai bambini e alle famiglie e che Ripeto non ho nulla contro i ragazzi, non voglio fare la bigotta perché credo che debbano divertirsi e avere i loro spazi. Sono la prima a sostenere le attività che hanno investito su Marina riportandola ad essere punto di riferimento per i ragazzi che non sono così costretti ad andare nelle vicine località balneari per divertirsi. È normale in estate fare tardi, scherzare con gli amici, bere qualche birra, non è però normale entrare a casa della gente e compiere atti di vandalismo. Non è normale occupare una spiaggia e non dare la possibilità agli altri di goderne. Marina non può avere due facce, una quella di giorno popolata da famiglie e bambini, e poi quella del pomeriggio e della sera in cui a farla da padrona sono quattro giovani che non rispettano le regole del buonsenso e del rispetto.
Credo che prima di ogni cosa dovrebbero essere le famiglie a tenere d’occhio i propri figli, sopratutto i minorenni, magari iniziando alla vecchia maniera, quella delle regole e degli orari e vi posso assicurare che noi della generazione degli anni 90 siamo qui sani e salvi e ben educati!
Poi ovviamente le istituzioni e le forze dell’ordine hanno il colpito di vigilare e punire chi commette certi atti vandalici, perché magari con una punizione esemplare si potrebbe arginare il fenomeno mentre se invece si ha sempre l’idea che qualunque cosa si faccia si resta impuniti è la fine! Quando ho chiamato il comandante dei vigili urbani l’ho fatto non per gridargli contro ma per chiedendogli aiuto.
Il mio è un vero e proprio appello a salvare Marina di Modica perché sono convinta che tanta gente la pensa come me e sopratutto tanti ragazzi che sanno come divertirsi e che non vogliono vedersi costretti a chiudere tutto per colpa di un gruppetto allergico alle regole. Marina di Modica deve ritornare in mano alla gente perbene, alle famiglie, ai bambini e ad anche ai ragazzi che sanno come divertirsi e che la animano con la loro musica e le loro numerose iniziative.