Nella mattinata di venerdì 21 luglio l’equipaggio della Capitaneria di Porto di Pozzallo, durante un pattugliamento lungo il litorale ibleo, ha bloccato un motopesca locale impegnato in attività di pesca a strascico effettuata in zona vietata, entro 0,7 miglia dalla costa, di fronte alla località denominata “Costa di Carro” nel Comune di Scicli, provvedendo immediatamente alla contestazione di un verbale amministrativo di € 4.000 ed al contestuale sequestro degli attrezzi da pesca utilizzati.
L’intervento svolto dai militari della Capitaneria di Porto di Pozzallo si inserisce nell’ambito di una mirata e specifica campagna di prevenzione, controllo e repressione, condotta sull’intera “filiera ittica”, sia a terra che a mare, al fine di tutelare l’attività svolta dai pescatori professionisti rispettosi delle normative di settore, nonché scongiurare attività illecite tese ad impoverire le risorse ittiche del mare ibleo e prevenire i danni causati all’ecosistema marino dalla pesca a strascico sottocosta.
Con l’occasione inoltre, preme sottolineare l’importanza del rispetto delle vigenti Ordinanze emanate dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo, che impongono il divieto di pesca nella fascia di mare di 200 mt. riservata alla balneazione, nonché in prossimità delle opere foranee e dell’imboccatura dei porti e degli approdi ricadenti nel Compartimento marittimo di Pozzallo, con particolare riferimento al porto di Pozzallo, dove transitano giornalmente numerose navi mercantili di notevoli dimensioni nonché il catamarano veloce che effettua collegamenti giornalieri tra Malta e Pozzallo.