La situazione era divenuta insostenibile ormai da diverso tempo tra una coppia di rumeni: entrambi poco più che trentenni, entrambi braccianti agricoli, con una vita matrimoniale difficile per via di un marito violento, minaccioso, che non ha mai disdegnato insulti verso la donna che ha sempre sopportato, credendo che l’uomo cambiasse.
Ma le speranze che la giovane riponeva sono ben presto svanite nella nottata appena trascorsa, quando l’uomo, di fronte all’ennesima discussione per futili motivi, divenute ormai all’ordine del giorno, ha iniziato a picchiare la donna e a minacciarla di morte con un coltello: momenti di terrore e urla che hanno attirato l’attenzione dei vicini che hanno allertato il 112. Una pattuglia di Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Vittoria è giunta immediatamente sul posto e i militari, presa contezza della situazione visto che la donna era già stata trasportata al pronto soccorso dell’Ospedale Guzzardi, hanno subito bloccato il 36enne e lo hanno tratto in arresto, sequestrando il coltello utilizzato dal rumeno per minacciare la moglie.
Condotto nella caserma di via Garibaldi ed espletate le formalità di rito, l’uomo, già con diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica dott. Francesco Riccio, dinanzi al quale dovrà rispondere dei reati di lesioni personali, minacce gravi e maltrattamenti in famiglia: la donna, fortunatamente non grave, è stata riscontrata affetta da “trauma contusivo costale e cervicalgia post trauma” e giudicata guaribile in giorni 7. Sulla vicenda ora resta l’attenzione degli inquirenti, che stanno proseguendo l’attività investigativa per meglio lumeggiare l’intera vicenda.