È la settimana del MeMuFest. Sabato 22 luglio grande festa a Giarratana, per questa seconda edizione promossa e organizzata dall’Associazione i Tamburi di Giarratana, con il patrocinio del Comune, ed il sostegno di tante attività commerciali.
Prendere le distanze dalla realtà, ed andare indietro nei secoli! Questo sarà l’obiettivo da porre in essere già a partire dalle 17.30 di sabato 22 luglio. Nel corso principale ci sarà un’invasione di colori e suoni. In abito medievale oltre sette gruppi sfileranno accompagnati dal rullo di tamburi, ad accodarsi saranno i tanti partecipanti, per andare tutti insieme al Parco dei Settimo, allestito per l’occasione come fosse un borgo medievale. Tra balle di fieno, illuminazione soffusa, allestimenti scenografici ci saranno sette postazioni, tante quante i gruppi che si esibiranno sia nel proprio spazio che di volta in volta sul palco. Combattimenti, giocoleria, sbandieratori, musici di tamburi, balli in gruppo, concerto e animazione saranno cuore pulsante della festa che si protrarrà ben oltre mezzanotte.
Interessante e singolare anche il mercatino medievale con oltre venti espositori che creeranno dal vivo manufatti in vetro ed in ceramica, ed anche borracce utilizzando le zucche.
Insomma arti manuali di cui si è persa la storia, ma che rivivranno al MeMuFest di Giarratana.
Grande attesa anche per la cena medievale. In menu arrosti, zuppe, cibi speziati, il tutto accompagnato dall’ippocrasso, la tradizionale bevanda dell’epoca a base di vino addolcita con il miele.
“Abbiamo cercato di curare ogni singolo aspetto. – ha concluso Giuseppe Buscema, presidente dell’Associazione Tamburi di Giarratana – Dopo l’esperienza dello scorso anno andata ben oltre le aspettative, quest’anno abbiamo affinato la macchina organizzativa, grazie alla partecipazione di tantissimi gruppi e associazioni con cui condividiamo la bellezza e la ricercatezza di festival ed attività medievali. Ci piacerebbe che anche per questa seconda edizione, quanti verranno a prender parte al MeMuFest diventassero protagonisti e non solo spettatori, d’altronde il clima è talmente coinvolgente ed avvolgente che sarà veramente difficile rimanere a guardare. L’invito è che dalle 17.30 fino a tarda ora, ciascuno dovrà dimenticare la dimensione di contemporaneità in cui vive e lasciarsi andare ad un’atmosfera suggestiva e particolare, per vivere pienamente il piacere di stare fuori dal tempo e dallo spazio consueto”.