Come annunciato, il direttore generale dell’Asp, Maurizio Aricò, e il direttore sanitario, Giuseppe Drago, nella giornata di oggi hanno inviato all’assessore alla Sanità, Baldo Gucciardi, ai dirigenti generali e ai membri della commissione ispettiva, la nota con l’aggiornamento sullo stato di funzionalità dei presidi ospedalieri Civile e Paternò Arezzo. Il cosiddetto ‘cronoprogramma’ per il ritorno ai vecchi ospedali.
PRESIDIO OSPEDALE AREZZO:
Ginecologia-Ostetricia: pienamente funzionante da lunedì 3 luglio ed espleta ogni attività medica e chirurgica, ginecologica ed ostetrica, connessa con la patologia di competenza.
Neonatologia – Terapia intensiva neonatale: pienamente funzionante dal 3 luglio.
Pediatria: non è stata in alcun modo interessata dalle attività di trasferimento. Pienamente funzionante.
Cardiologia ed Emodimanica: la struttura non ha mai cessato di erogare la sua funzione strategica di Hub della rete dell’infarto in ambito provinciale. Una criticità strutturale è rappresentata dal fatto che l’angiografo principale è stato trasferito al Giovanni Paolo II. Il suo ritrasferimento, prontamente disposto dalla Direzione, richiede però l’intervento delle maestranze specializzate della ditta produttrice che lo potrà realizzate, al massimo della efficienza, nell’arco di dieci giorni a partire dal 17 luglio. Si presume che l’apparecchiatura possa tornare quindi pienamente funzionale nella sede originale entro il 27-28 luglio. Si preferisce ritenere più affidabile la scadenza del 20 luglio per il ripristino. In questa fase le pratiche di emodinamica, tra cui la terapia dell’Ima, proseguono ad opera dello staff che utilizza un apparecchio portatile, certo non ideale, ma ad oggi risultato sufficiente allo scopo, pur grazie alla perizia degli operatori. Permane attivo l’accordo definito in fase programmatoria con l’Hub di bacino per la rete Ima (A.O. Cannizzaro di Catania), cui saranno come di consueto riferiti pazienti da trattare in un contesto dotato anche di cardiochirurgia, di cui la nostra azienda non è dotata.
Oculistica, Otorinolaringoiatria, Psichiatria, Hospice, Oncologia, Radioterapia, anatomia patologica: non sono state in alcun modo interessate dalle attività di trasferimento. Pienamente funzionanti.
PRESIDIO OSPEDALIERO CIVILE:
Medicina: pienamente funzionante ed espletata ogni attività di assistenza al paziente di competenza medica internistica. Su questa base è stato tempestivamente comunicato alle altre strutture complesse di pari disciplina degli ospedali di Modica e Vittoria che non si ritiene necessario alcun supporto programmato in questo ambito. Una ricognizione eseguita nei giorni scorsi con i tecnici ha permesso di ripristinare il pieno uso di due stanze di degenza che erano state considerate temporaneamente fuori uso per motivi igienici, ora risolti. Quindi è stata di fatto potenziata.
Malattie infettive: pienamente funzionante ed espletata ogni attività di assistenza al paziente di competenza medica internistica. Una ricognizione eseguita nei giorni scorsi con i tecnici ha permesso di ripristinare il pieno uso di una stanza di degenza che era stata considerata temporaneamente fuori uso per motivi igienici, ora risolti. Quindi è stata di fatto potenziata.
Anestesia e Rianimazione: presso la Rianimazione sono pienamente attivi tutti i 4 posti letto.
Ortopedia: pienamente operativa dal 13 luglio con la possibilità di accogliere in degenza ricoveri urgenti inviati dal Pronto soccorso ed eventualmente sottoporre i pazienti a intervento chirurgico d’urgenza. Da lunedì 17 luglio riprenderà anche l’attività chirurgica programmata.
Urologia: pienamente operativa dal 15 luglio con la possibilità di accogliere in degenza ricoveri urgenti inviati dal Pronto soccorso ed eventualmente sottoporre i pazienti a intervento chirurgico d’urgenza. Da lunedì 17 luglio riprenderà anche l’attività chirurgica programmata laparotomica.
Chirurgia: l’attività chirurgica sui pazienti oncologici è stata ripresa nel Presidio ospedaliero Paternò Arezzo a partire dal 10 luglio. La struttura torna pienamente operativa dal 15 luglio con la possibilità di accogliere in degenza ricoveri urgenti inviati dal Pronto soccorso ed eventualmente sottoporre i pazienti a intervento chirurgico d’urgenza. Da lunedì 17 luglio riprenderà anche l’attività chirurgica programmata laparotomica.
Radiologia, Laboratorio analisi, Medicina trasfusionale: pienamente funzionante, espleta ogni attività di assistenza al paziente degente o ambulatoriale interno o esterno di propria competenza.
Pronto Soccorso: non è stato in alcun modo interessato dalle attività di trasferimento. Pienamente funzionale.
Aricò e Drago assicurano che da lunedì 17 luglio l’attività sanitaria sarà erogata senza limitazioni in tutte le strutture dei due presidi di Ragusa.
Confermano inoltre che i due ospedali di Modica e Vittoria sono tornati a gestire esclusivamente i pazienti del bacino di pertinenza.
Oggi, intanto, al nuovo ospedale Giovanni Paolo II, pare ci siano stati sopralluoghi da parte dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza.