Una miriade di problemi soffocano da anni il pronto soccorso di Vittoria, quello che fa registrare più ingressi annui in provincia di Ragusa (46.000), ma oggi negli angusti locali dell’ospedale Guzzardi si soffocava letteralmente. Un incendio si è sviluppato nel terreno antistante il nosocomio, facendo terra bruciata. Il rogo ha interessato le sterpaglie, che nessuno nelle settimane scorse aveva provveduto a tagliare e rimuovere. Intorno alle 10.30 sono intervenuti i vigili del fuoco e hanno riportato la situazione sotto controllo, ma il fumo aveva già invaso tutto l’ospedale e la situazione è diventata davvero difficile negli angusti locali del pronto soccorso, che non hanno nemmeno le finestre.
Il personale per tutta la mattinata ha operato in condizioni al limite della sopportazione, vittima anch’esso di malesseri dovuti all’inalazione del fumo. Una situazione incresciosa che si va ad aggiungere a quella già drammatica del presidio, con un organico ridotto all’osso costretto a fornire un servizio indispensabile in un luogo troppo piccolo per il vasto territorio che copre.
Medici, infermieri e pazienti hanno avvertito problemi alla gola, agli occhi e nella respirazione e qualcuno si chiede se si debba arrivare a soluzioni estreme per cercare di richiamare l’attenzione dei vertici dell’ASP e dell’Assessorato Regionale alla Sanità. Gesto estremo che, in un pronto soccorso con due medici, più uno che non copre il turno di notte, e pochi infermieri potrebbe essere semplicemente il chiedere le ferie o il mettersi in malattia.
Il sindaco, Giovanni Moscato, ha annunciato un’occupazione simbolica del Pronto Soccorso per chiedere all’Asp che vi siano cinque medici per il presidio.