Nottata movimentata quella appena trascorsa, che ha visto i Carabinieri della Compagnia e la Polizia del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria impegnati su più fronti. Infatti, sarebbe potuta finire in tragedia la rissa scoppiata poco dopo mezzanotte nella centralissima Piazza Cavour, nella frazione marittima di Scoglitti, che ha visto coinvolti ben cinque giovani, tutti vittoriesi e un marocchino. Grazie al tempestivo intervento dei militari e degli agenti, attivi nel pattugliamento delle vie cittadine, e in particolare della citata piazza, la situazione è rientrata nella normalità: è stato necessario visionare i filmati delle telecamere di videosorveglianza del PON “Sicurezza per lo Sviluppo” e raccogliere le dichiarazioni di alcuni testimoni per meglio ricostruire la dinamica di quanto accaduto e addebitare le responsabilità ai cinque ragazzi.
Tutto è successo dopo una nottata trascorsa da un bar all’altro, forse eccedendo nel bere e, forse, qualche parola di troppo, ha fatto aizzare un gruppo di giovani, di età compresa tra i 19 e i 23 anni, che se le sono date di santa ragione: uno infatti ne avrà per dieci giorni visto che gli sono state riscontrate lesioni all’arcata sopraccigliare destra e traumi toracico e al ginocchio sinistro guaribili in 10 giorni. La situazione è poi ulteriormente degenerata: Polizia e Carabinieri, giunti immediatamente con diverse pattuglie, oltre a far intervenire il personale del 118 per i soccorsi, sono riusciti a sedare gli animi ed a bloccare tutti i giovani, e, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti, hanno tratto in arresto i responsabili.
Cinque gli arrestati, tutti italiani.
Due degli arrestati, due fratelli, appena due settimane fa erano rimasti coinvolti in gravi disordini avvenuti nella medesima piazza. In quella occasione si era verificata una violenta lite tra i due ed un terzo soggetto che poi, perdendo lucidità, aveva tentato più volte di investirli con la sua auto.
Si erano verificate scene di panico e le persone presenti avevano addirittura avuto la sensazione che stesse accadendo qualcosa di molto più grave, vedendo il conducente di una Smart che più volte si avventava con l’auto contro i tavolini messi in strada, di un locale pubblico, scene che purtroppo, tragicamente si erano verificate in altri paesi europei. In effetti si era trattato di una banale lite. Grazie alle indagini congiunte di Polizia e Carabinieri il conducente dell’autovettura era stato identificato e denunciato per il reato di tentato omicidio. I due fratelli erano poi stati individuati dalla Polizia e denunciati per il reato di danneggiamento ed una terza persona per favoreggiamento personale.